Il ministro Bianchi è stato chiaro, vuole far scegliere ai ragazzi un percorso per fare l’insegnante, provando a valorizzare le competenze. È quanto ha affermato nel corso del web talk “Che cosa serve alla scuola: priorità imprescindibili” promosso da Vita e dalla rete Educazioni.
“Dobbiamo ritrovare dei percorsi non facilitati, neanche certi, ma che permettano ad un ragazzo che si iscrive all’università, a italiano, a matematica, a violoncello, di poter scegliere un percorso per fare l’insegnante. Quello che umilia il mestiere d’insegnante è che intanto ti laurei, poi dopo guardiamo. Mi iscrivo a una graduatoria perché c’è sempre una graduatoria. No”.
Bianchi fa poi riferimento al decreto sostegni bis che ha riguardato il sistema di reclutamento:
“Ci siamo impegnati a riformare il sistema di reclutamento che deve coniugare una parte teorica e una parte d’accompagnamento dei colleghi più anziani, perché essere anziani non dev’essere una colpa ma dev’essere il frutto dell’esperienza, e fare un esame perché in questo Paese, mi è stato fatto notare, si va di ruolo per il concorso però dev’essere chiaro questo, il Paese si costruisce dalle fondamenta”.
Concorso scuola, come si svolgerà
Il concorso Stem ha preso il via, come abbiamo riferito in precedenza, ma che ne è delle altre classi di concorso? Ad oggi le prove non sono state calendarizzate e siamo in attesa dei nuovi bandi, ma sulla base di quanto stabilito per le classi di concorso A020, A026, A027, A028, A041 (cosiddette Stem), si può comprendere come si svolgerà la prova e come prepararsi anche rispetto alle altre classi di concorso rimaste ferme al blocco di partenza.
Prova scritta
Unica prova scritta (computer-based) con più quesiti a risposta multipla, volta all’accertamento delle conoscenze e competenze del candidato sulle discipline della classe di concorso o tipologia di posto per la quale partecipa, nonché sull’informatica e sulla lingua inglese.
I 50 quesiti (ognuno di 4 risposte di cui una esatta, per un tempo complessivo di 100 minuti), saranno così suddivisi:
- 40 sulla classe di concorso (allegato A al decreto del Ministro dell’istruzione 20 aprile 2020, n. 201);
- 5 quesiti sull’informatica, che accertino le competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento;
- 5 quesiti sulla lingua inglese, che accertino le conoscenze di lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo per le lingue.
Valutazione della prova
Ciascuna risposta esatta vale 2 punti, zero punti valgono le risposte non date o errate. La prova è valutata al massimo 100 punti ed è superata da coloro che conseguono il punteggio minimo di 70 punti.
Prova orale
I candidati che supereranno la prova scritta, accederanno all’orale. Il programma d’esame fa riferimento all’Allegato A e valuta:
- la padronanza delle discipline
- la capacità di progettazione didattica efficace, sul fronte dei contenuti e delle metodologie
- L’uso delle TIC nella progettazione didattica
In cosa consiste la prova orale?
La prova orale, della durata massima complessiva di 45 minuti, consiste nella progettazione di una attività didattica, comprensiva dell’illustrazione delle scelte contenutistiche, didattiche e metodologiche compiute e di esempi di utilizzo pratico delle TIC.
La valutazione della prova
La prova orale è valutata al massimo 100 punti e superata da coloro che conseguono il punteggio minimo di 70 punti.
Prova pratica
Alcune classi di concorso potrebbero necessitare della prova pratica, come da ALLEGATO A.
Sia per la prova pratica che per il colloquio, si possono totalizzare al massimo 100 punti. Complessivamente la prova orale sarà il risultato della media aritmetica delle due valutazioni.
Carta e penna
Carta e penna dovrebbero restare strumenti di concorso, a dispetto di quanto dica il ministro della P.A. Renato Brunetta. Il bando del concorso Stem, infatti, chiarisce: durante lo svolgimento della prova i candidati possono utilizzare carta da scrivere e penne messe a disposizione dall’amministrazione. E’ vietato invece introdurre nella sede di esame appunti, libri, dizionari, testi di legge, pubblicazioni, strumenti di calcolo, telefoni portatili e strumenti idonei alla memorizzazione o alla trasmissione di dati. E’ fatto, altresì, divieto ai candidati di comunicare tra loro verbalmente o per iscritto, ovvero di mettersi in relazione con altri, salvo che con gli incaricati della vigilanza e con i componenti della commissione esaminatrice. In caso di violazione è disposta l’immediata esclusione dal concorso.
I programmi, come da Allegato A del Ministero dell’Istruzione
Parte generale
Ecco una sintesi dei principali nodi concettuali generali, validi per ogni classe di concorso:
- dominio dei contenuti delle discipline di insegnamento e dei loro fondamenti epistemologici, al fine di realizzare un’efficace mediazione metodologico-didattica, una solida progettazione curricolare e interdisciplinare e l’opportuna adozione di strumenti di osservazione, verifica e valutazione degli alunni;
- conoscenza dei fondamenti della psicologia dello sviluppo, della psicologia dell’apprendimento scolastico e della psicologia dell’educazione;
- conoscenze pedagogico-didattiche e competenze sociali finalizzate all’attivazione di una positiva relazione educativa;
- conoscenza dei modi e degli strumenti idonei all’attuazione di una didattica individualizzata e personalizzata, coerente con i bisogni formativi dei singoli alunni, con particolare attenzione all’obiettivo dell’inclusione scolastica;
- competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento;
- conoscenza dei principi dell’autovalutazione di istituto, con particolare riguardo all’area del miglioramento del sistema scolastico;
- conoscenza della legislazione e della normativa scolastica, con particolare riguardo: alla Costituzione; alla Legge 13 luglio 2015, n. 107; all’autonomia scolastica; agli ordinamenti didattici del primo e del secondo ciclo di istruzione; alle indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione; alla valutazione degli alunni e alla certificazione delle competenze; alla governance delle istituzioni scolastiche; allo stato giuridico del docente (contratto di lavoro, disciplina del periodo di formazione e di prova); all’inclusione degli alunni con bisogni educativi speciali (disabili, con disturbi specifici di apprendimento e con BES non certificati); ai disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico; alle linee di orientamento per azioni di prevenzione e di contrasto al bullismo e al cyberbullismo.
ALLEGATO A_Programmi per la preparazione al concorso
Corsi di preparazione al concorso scuola
Per prepararti al concorso, segui il corso Guida alla normativa scolastica, come da ALLEGATO A del concorso ordinario per scuola secondaria.
Per prepararti al concorso, segui il corso Guida alla normativa scolastica, come da ALLEGATO A del concorso ordinario per scuola dell’infanzia e primaria.
Per prepararti sui temi pedagogico-didattici, il corso Conoscenze pedagogico-didattiche di base del docente, scuola secondaria.
Per prepararti sui temi pedagogico-didattici, il corso Conoscenze pedagogico-didattiche di base del docente, scuola infanzia e primaria.
Per prepararti sui temi della didattica digitale, il corso e-learning Nuove tendenze della didattica, tra digitale e innovazione, destinato a docenti di ogni ordine e grado.
Ambiti disciplinari
Per prepararsi in ambito disciplinare, area filosofica, classe di concorso A18, segui il corso Preparazione concorso ordinario Filosofia e Scienze umane, a cura di Angelo Morales.
Per prepararsi in ambito disciplinare, area filosofica classe di concorso A19, segui il corso Preparazione concorso ordinario Filosofia e Storia, a cura di Salvatore Di Stefano.
Per prepararti al concorso ordinario in ambito linguistico segui il corso Concorso ordinario Inglese, classe di concorso A24, A25.