
Sono felice di aver denunciato l’Italia alla Commissione Ue, chiedendo apertura di procedura di infrazione, per aver inserito in cattedra per le supplenze, per il secondo anno consecutivo, docenti con titolo estero, in particolare per sostegno, con la R, ovvero senza comparazione , ovvero senza controllo.
Tutto ciò violando i tempi previsti dalla normativa per la conclusione del procedimento di comparazione Ho segnalato che molti di questi docenti stanno con la R da diversi anni. Ho segnalato anche l’esistenza di numerose inchieste della magistratura penale, aventi ad oggetto titoli esteri su sostegno falsi.
Ovviamente il tutto con riferimenti normativi, “condito” con articoli di organi di informazione e trasmissioni televisive. Ho chiesto audizione presso gli Uffici competenti.
Ritengo che sussista il pericolo che tale situazione possa aver causato pregiudizio-lesione di diritti degli studenti e pregiudizio-lesione di diritti dei docenti scavalcati, anche in virtù della potenziale “perdita di chance”
Questo non solo alla luce della inesistenza di provvedimenti di riconoscimento di titoli di specializzazione su sostegno conseguiti all’estero, ma anche alla luce della ingente mole di provvedimenti di rigetto.
Certo a seguito di alcuni provvedimenti di rigetto, si è verificata l’emanazione di provvedimenti cautelari, per la quasi totalità emessi “inaudita altera parte”. Anche su questo punto sorge qualche interrogativo, magari trasmissibile alla Commissione Ue.
La Magistratura, allorquando decide di tutelare docenti con titolo estero, chiede l’esibizione del contratto per incarico a tempo determinato, stipulato dal dirigente scolastico. Sussiste altrettanta solerzia, da parte della Magistratura, nell’ordinare che il docente con titolo estero su sostegno, tenuto conto delle numerose inchieste su titoli falsi, esibisca pure un attestato di conferma scritta della veridicità del titolo? conferma scritta trasmessa, su richiesta del dirigente scolastico, dall’Università estera (no Agenzie varie eh….) che ha emesso il titolo e controfirmata dal medesimo dirigente scolastico.
Sufficiente inviare una Pec e l’Università estera risponde, siamo nel 2025……la scoperta dell’acqua calda eh…..
Ci assicuriamo così che nessun falso titolo riceva tutela da decreti e ordinanze cautelari. Per non farmi mancare nulla, ho depositato un esposto, inserendomi in una inchiesta già in corso, su titoli falsi.
N.B. per chi fosse interessato…sul sito della Giustizia amministrativa, portale per i cittadini, sono visibili anche tutti i provvedimenti emessi dal Tar Lazio e dal CdS su titoli esteri su sostegno. Per tutti gli approfondimenti del caso, inclusi nomi e cognomi e titoli esteri conseguiti
Silvia De Santis