Categorie: Politica scolastica

Come è ridotta l’Istruzione in Italia? Il Fact-Checking

CobasCobas

L’Italia è veramente in fondo alle classifiche per livello di istruzione e in cima a quella sulla dispersione scolastica? ”.

L’agenzia Agi è andata a verificare se in effetti quello che viene continuamente affermato abbia una sua fondata realtà o se invece è una invenzione delle opposizione e dei giornali.

Spulciando i dati Eurostat si evince allora che i livelli di istruzione della popolazione di età compresa tra i 25 e i 54 anni, risultano i più bassi d’Europa per percentuale di laureati, e tra le prime per percentuale di popolazione con un livello di istruzione basso.

In particolare (dati giugno 2017 e relativi al 2016) l’Italia ha appena il 19,4% di laureati (o con un titolo di istruzione superiore) nella fascia di età presa in considerazione. Nessuno nell’UE fa peggio di noi.

Ci segue da vicino la Romania, col 19,8%, e più da lontano Malta (23,9%) e Slovacchia (24,4%).

Per quanto riguarda poi la percentuale di popolazione (sempre nella fascia 25-54 anni) il cui livello di istruzione si è fermato alle scuole elementari o medie, quello considerato “basso”, l’Italia si posiziona quarta, col 36,2%.

Peggio di noi solo la Spagna (37,4%), Portogallo (46,4%) e Malta (48,8%).

 

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Per la prematura uscita degli studenti dal sistema scolastico, cioè l’“abbandono scolastico” l’Italia è in cima alla classifica insieme ad altri cinque Paesi del sud e dell’est Europa.

Nel 2016 il tasso di abbandono scolastico da noi è stato del 13,8%, come in Bulgaria. Lontani, ma non troppo, gli altri grandi Paesi europei: la Francia si ferma all’8,8%, la Germania al 10,2% e il Regno Unito all’11,2%.

Dunque  l’Italia è in fondo alla classifica europea per livello di istruzione – in particolare siamo ultimi per numero di laureati e tra i primi quattro per numero di persone con un basso livello di educazione – e in cima a quella per dispersione (o abbandono) scolastica, con la quinta posizione su 28 Paesi.

Pasquale Almirante

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