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Come entrare in un profilo Facebook senza lasciare tracce

Perché si entra nei profili altrui?

Quando si parla di hacker, si pensa innanzitutto agli “hacker cattivi”, che agiscono per scopi loschi.

In effetti, costoro sono molto numerosi e sono spinti dalle motivazioni più varie:

  • Chiedere un riscatto: l’hacker paralizza un sito e chiede un riscatto per renderlo di nuovo fruibile;
  • Inviare e-mail di spam e di pishing attraverso server aziendali;
  • Guadagnare attraverso la pubblicità RPC, senza creare un proprio sito con contenuti originali, ma sfruttando siti altrui;
  • Vendere i dati rubati ad altri hacker;
  • Realizzare la Black Hat SEO, ovvero ottenere link violando siti web altrui e inserendovi i link dei propri siti;
  • Costruire una botnet, una rete di robot, attraverso dispositivi violati, per i propri scopi (in genere illegali);
  • Diventare hacker famosi e temuti;
  • Vendicarsi;

Sono però moltissime le motivazioni possibili, non tutte dettate da cattive intenzioni. Addirittura, esiste una categoria di hacker buoni spinti esclusivamente da buone intenzioni.

Gli hacker buoni, detti anche white hat hacker, sono ingaggiati dai proprietari dei siti per testarne la vulnerabilità e permettere di rafforzarne il livello di sicurezza prima che arrivino gli hacker malintenzionati.

Allo stesso modo, a volte si rende necessario effettuare l’accesso al Facebook di un altro utente per garantire la sua sicurezza e/o quella della propria azienda.

Come entrare nel profilo Facebook di un altro

Se hai l’esigenza di controllare il profilo Facebook di qualcuno, non hai bisogno di avere competenze particolari.

L’importante è che tu sappia utilizzare uno smartphone.

In generale, le possibilità per entrare in un profilo Facebook senza essere scoperti sono molto numerose.

Qui di seguito, ne vediamo alcune tra le più diffuse.

La prima possibilità è data dall’utilizzazione di un’app specifica per il monitoraggio degli smartphone.

Tra le migliori, è il caso di menzionare mSpy. MSpy è un’app di monitoraggio molto utile per chi vuole tenere sotto controllo, ad esempio, lo smartphone dei propri figli o dei propri dipendenti. Questa app può aiutare a blocca siti adulti genitori, mettere sotto controllo i social media e altro ancora. L’app consente di monitorare moltissimi dati e azioni, tra cui, appunto, l’uso dei social.

L’app va però installata sul dispositivo da monitorare. Una volta installata, essa invia i dati del monitoraggio al pannello di controllo, accessibile da qualunque altro dispositivo.

MSpy e le altre applicazioni dello stesso tipo non sono gratuite, ma offrono la possibilità di eseguire un monitoraggio davvero accurato del dispositivo da controllare.

Attraverso applicazioni come mSpy è possibile usufruire anche di un Keylogger per trovare le credenziali necessarie ad entrare sul profilo Facebook della persona da controllare.

Ma, come entrare in un profilo Facebook se non si vuole acquistare un’applicazione ad hoc o non si ha accesso al telefono altrui? Un ‘altra possibilità è quella di cercare di reimpostare la password del profilo Facebook in questione. Se conoscete il numero di telefono e l’e-mail a cui il profilo è legato, l’operazione si rivela un vero e proprio gioco da ragazzi.

Non controllare il profilo Facebook altrui direttamente dal telefono!

Probabilmente, stai pensando che la soluzione più semplice per entrare nel Facebook altrui sia quella di utilizzare direttamente il telefono della persona che vuoi controllare.

In realtà, però, non sarebbe affatto una buona idea.

Quella che sembra essere un’operazione estremamente facile è in realtà molto rischiosa, anche perché dovrebbe ripetersi a intervalli regolari e frequenti.

La persona interessata potrebbe scoprirti e le tue buone intenzioni sarebbero del tutto vanificate; al tempo stesso, nella fretta di raggiungere il tuo scopo senza essere visto, potresti finire per danneggiare il dispositivo altrui.

D’altro canto, anche nel caso in cui quella persona fosse consapevole e consenziente riguardo al monitoraggio, percepirebbe questo gesto come molto più aggressivo rispetto ad un monitoraggio da remoto.

Il monitoraggio a distanza, insomma, è sicuramente l’opzione migliore.

Conclusioni

Insomma, l’accesso al Facebook di un altro utente non è sempre dettato da malafede.

Spesso, occorre farlo perché si ha l’esigenza di proteggere i propri cari o la propria azienda da malintenzionati e pericoli.

Molti sono i modi per farlo e non tutti richiedono le competenze di hacker professionisti.

In questo articolo ti abbiamo dato un assaggio delle applicazioni apposite che consentono il monitoraggio da remoto, così come delle astuzie in grado di assicurare l’accesso al profilo Facebook altrui senza troppe difficoltà.

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