Insegnare il montaggio video a scuola non è solo una questione tecnica, ma un’opportunità per sviluppare creatività e competenze digitali. L’uso delle tecnologie di imaging, dalla fotografia al video, può aiutare gli studenti a comprendere meglio il linguaggio visivo, la narrazione e l’editing, aspetti fondamentali della comunicazione moderna. A Didacta Italia 2025, Canon ha presentato il suo impegno nel settore Education, proponendo laboratori pensati per integrare questi strumenti nei percorsi scolastici.
Oltre alla fotografia e al video, l’innovazione tecnologica offre nuove prospettive per la didattica. Dalle telecamere cinematografiche alle camere PTZ, fino alla realtà virtuale e alla fotografia multispettrale, le soluzioni proposte da Canon aprono la strada a nuove metodologie di apprendimento. Queste tecnologie non solo aiutano gli studenti a sviluppare competenze creative, ma li avvicinano anche a discipline come il coding e lo sviluppo software, sempre più richieste nel mondo del lavoro.
A Didacta Italia 2025 abbiamo incontrato Simone Cavalcoli, Sales Manager Imaging Technologies & Industry Business Canon e Franco Palleni, Imaging Technologies Pre-sales & Industry Business Consultant, che ci hanno illustrato l’impegno di Canon per il settore Education: “Abbiamo sviluppato una serie di laboratori declinandoli per percorsi scolastici”, ha detto Cavalcoli.
Ecco le parole di Palleni: “I prodotti che noi immaginiamo possono essere utili per le scuole sono proprio quelli che spaziano dalla fotografia alle camere cinema fino alle camere Ptz. Visto che parliamo di prodotti di imaging si possono sviluppare competenze relative alla composizione fotografica alla direzione di video e che sono diciamo le competenze più affini ai nostri prodotti”.
“Ma con i laboratori che abbiamo sviluppato si possono si possono far crescere anche competenze di coding di sviluppo software, competenze che sono in questo momento richieste, qui la scuola è piuttosto attenta. Abbiamo portato anche dei prodotti che permettono di realizzare sistemi di realtà virtuale, quindi delle ottiche particolari con software e componenti software che permettono lo streaming VR. L’innovazione passa anche attraverso l’utilizzo di fotografia multispettrale. Perché innovazione? Perché in realtà ci permette di vedere quello che non è facilmente visibile con con i nostri sensi. Abbiamo delle camere che possono guardare nell’ultravioletto nell’infrarosso. Questo permette di sviluppare tecnologie in ambito agrario, in ambito artistic, per vedere qualcosa, per correggere qualcosa che normalmente non è non è facile vedere”, ha concluso.
I CONTENUTI DELL’ARTICOLO SOPRA RIPORTATI SONO DI CARATTERE PUBBLICITARIO
In Italia si discute moltissimo sulla necessità di affrontare l'insegnamento della matematica, nel percorso scolastico,…
Una esecuzione impeccabile la “Madama Butterfly” di Giacomo Puccini, dal libretto di Illica e Giacosa,…
“Il 14, 15 e 16 aprile abbiamo un appuntamento importantissimo per il mondo della scuola,…
“Teniamo ai precari della scuola, alla loro stabilizzazione, al rinnovo del contratto collettivo nazionale di…
“Fare riconoscere i buoni pasto anche al personale scolastico, ripristinare il primo gradino stipendiale per…
Come si presentano i tre sindacati maggiori della scuola - Flc-Cgil, Cisl Scuola e Uil…