“Il Partito Democratico ha assunto il problema della dispersione scolastica come uno dei grossi mali da sconfiggere per la scuola. Tra l’altro é anche una delle richieste che ci viene fatta dall’Europa. Le azioni da fare sono prima di tutto sulla prevenzione ed il progetto dei 1000 asili va in questa direzione: abbattere i divari cognitivi dei bambini fin dall’insorgere soprattutto in quelle aree dove le percentuali di dispersione sono più alte. É necessario agire anche aumentando il tempo pieno nonché innovando la scuola e cambiando gli ambienti scolastici. Agire contro la dispersione scolastica significa anche creare una relazione di appartenenza tra studenti, insegnanti, scuola e famiglie”.
Sarà allora opportuno tenere le scuole aperte anche di pomeriggio? Potrebbe essere questa una occasione per indurre i ragazzi a vedersi negli istituti lasciati dopo le lezioni?
Per altri esponenti del Pd se “qualcuno le fa funzionare, nel senso che produce attività, i ragazzi vanno e trovano un luogo per poter stare insieme. Noi abbiamo troppe scuole che chiudono alla fine dell’orario delle lezioni, il nostro obiettivo è che restino aperte per fare attività di promozione sociale perché se i nostri ragazzi hanno un luogo dove ritrovarsi magari possono trovare anche i motivi per non abbandonare la scuola”.