Secondo l’art. 6 dell’Accordo Europeo sullo stress lavoro-correlato, spetta al datore di lavoro (nella scuola il Ds) stabilire misure adeguate per la prevenzione e la riduzione dello stress, e attuarle con la partecipazione e la collaborazione dei lavoratori e/o dei loro rappresentanti, lungo tre direttrici:
- Area gestione e comunicazione: esplicitare obiettivi (es. rendere effettivo il POF), assicurare ascolto (valorizzare proposte, risorse umane e professionali) e sostegno (es. alla didattica o per l’integrazione, incoraggiamento a manifestare disagio legato a fattori organizzativi senza giudizio sulla persona e le sue capacita), migliorare l’organizzazione es. flessibilità nell’applicazione di norme).
- Area formazione: stimolare la consapevolezza degli insegnanti (se e come mai sono appesantiti), aiutarli a comprendere le cause dello stress (screening dei vari fattori probabili) e il modo in cui affrontarlo (tecniche di gestione dello stress, focus group).
- Informazione e consultazione dei lavoratori: fornire conoscenze aggiornate rispetto all’organizzazione scolastica (effettive risorse e potenzialità), coinvolgere i docenti nelle decisioni e nella gestione (es. attuare la delega, gestire le criticità in team).