Home Didattica Come riconoscere il disturbo oppositivo provocatorio? Spesso a farlo sono gli stessi...

Come riconoscere il disturbo oppositivo provocatorio? Spesso a farlo sono gli stessi docenti

CONDIVIDI

Breaking News

April 01, 2025

  • 250 giorni di scuola? Macché, solo un pesce d’aprile. 200 giorni sono più che sufficienti 
  • Valutazione dirigenti scolastici, decreto pubblicato: ecco il nuovo Sistema e da quando sarà applicato 
  • Studentessa offende compagna sui social: i genitori devono risarcire la vittima con 15 mila euro 
  • Classe in gita all’estero perde l’aereo, il nuovo volo costa 350 euro in più: i genitori non ci stanno 

Il Disturbo Oppositivo Provocatorio (DOP) è una condizione che si manifesta attraverso atteggiamenti di sfida, conflittualità e rifiuto delle regole, creando difficoltà nella gestione della classe. Questo disturbo, che può compromettere il normale svolgimento delle attività scolastiche, richiede un approccio educativo mirato, basato sull’ascolto, la comprensione e strategie didattiche inclusive. VAI AL CORSO

Il DOP, Disturbo Oppositivo Provocatorio, comporta, da parte dell’alunno, atteggiamenti conflittuali e rifiuto di adeguarsi alle normali regole condivise dalla classe. Il rifiuto di fare i compiti o di seguire la lezione sono ulteriori segnali di una condizione di disagio, alla quale il docente non dovrebbe reagire con autorità, ma con ascolto e comprensione; con pazienza; con critiche costruttive; con la promozione delle capacità e dei talenti dell’alunno; con attività di gruppo volte a favorire la cooperazione.

Necessità di ricorrere all’insegnante di sostegno?

In questi casi è doveroso ricorrere all’insegnante di sostegno? No, i casi descritti non richiedono l’insegnante di sostegno (non necessariamente) in quanto non riguardano condizioni di vera e propria disabilità. Tuttavia, in presenza di casi certificati da una diagnosi, è necessario predisporre il piano didattico personalizzato in quanto ci troviamo in presenza di diagnosi riconosciute e dunque di bisogni educativi speciali (Bes), i quali richiedono interventi educativi speciali.

Punti tematici

  • Problematiche primarie e problematiche secondarie: distinguerle per migliorare l’intervento.
  • DOP: strumenti d’intervento dalla primaria alla secondaria di secondo grado.
  • Comportamenti oppositivi: strumenti d’intervento dalla primaria alla secondaria di secondo grado.
  • Prevenire comportamenti oppositivi.
  • Intervenire davanti a comportamenti oppositivi.
  • Tecniche e modalità d’intervento per incrementare la motivazione.
  • Strategie didattiche finalizzate al coinvolgimento degli alunni.
  • Strategie d’intervento in classe volte allo sviluppo di una didattica inclusiva.
  • Il vissuto emotivo nei DOP. Conoscerlo per trasformarlo in un vantaggio.

Il corso

Su questi argomenti il Corso Dop: strategie di intervento in classein programma dal 3 marzo, a cura di Marco Catania.

I corsi della Tecnica della Scuola

Corsi di formazione docenti, ecco il catalogo dei corsi della Tecnica della Scuola, ente di formazione accreditato dal ministero dell’Istruzione e del Merito:

WEBINAR

E-LEARNING

CORSI PER LE SCUOLE

CORSI DI PREPARAZIONE AI CONCORSI

CORSI DI ALTA FORMAZIONE

I corsi del momento

Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale, approfitta degli sconti

Le funzioni esecutive nell’apprendimento della matematica

Live action role playing per una didattica condivisa e partecipata

Graphic Novel tra i banchi. Incontro con Federico Appel – GRATIS

Italiano e matematica nella primaria: come consolidare le strutture di base