La ripresa delle lezioni e delle attività didattiche comporta certamente non pochi problemi legati alla sicurezza e alla necessità di ridurre il più possibile i rischi di contagio.
Ma il rientro in presenza, soprattutto nella scuola secondaria e in quella di secondo grado in particolare, richiede la massima attenzione possibile anche a temi di carattere psicologico e pedagogico.
Non si può rientrare in classe trascurando il fatto che molti studenti, dal marzo 2020 ad oggi, sono entrati in classe in modo episodico ed occasionale.
E anche nelle scuole del primo ciclo la frequenza in presenza non è stata sempre regolare e continuativa.
Proprio di questo parliamo nell’intervista con la professoressa Elisabetta Nigris, docente presso l’Università Bicocca di Milano.
Molto interessante è il punto di vista della pedagogista su un punto: cosa fare e come comportarsi quest’anno con gli studenti nei primissimi giorni di scuola.
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