Categorie: Ordinamento

Come scegliere la scuola giusta? Passaparola o comparazione?

Dal boom di iscrizioni, registrate dal sistema informatico del Miur, messo in linea da appena un giorno sul sito del ministero , si potrebbe dire che diverse famiglie avevano già le idee molto chiare su dove iscrivere i propri figli.
Infatti alle 18.00 di questo pomeriggio, il contatore delle iscrizioni on line ha superato le 60mila unità di domande inserite sul sistema, ma soltanto 40mila circa risultano effettivamente inoltrate.
Si tratta del 3,8% del milione e seicentomila studenti che entro il 28 febbraio avranno l’obbligo di iscriversi alla nuova scuola che hanno deciso di frequentare per l’anno scolastico 2013/2014.
Ricordiamo che per chi si iscrive alla prima classe della scuola primaria, alla prima classe della scuola secondaria di primo grado e a quella di secondo grado, la modalità d’iscrizione è esclusivamente on line. A cavallo tra la fine del mese di gennaio e gli inizi del mese di febbraio è previsto un intensissimo periodo di iscrizioni on line, una fase delicata che metterà a dura prova la resistenza dei server del Miur, che dovranno sostenere uno scambio di dati e informazioni di diversi Gigabyte. Gli studenti o le famiglie che non si sono ancora registrati al sistema per l’iscrizione, sono ancora indecisi sulla scuola da scegliere e si stanno guardando intorno. Ma quali sono i motivi che fanno scegliere una scuola piuttosto che un’altra?
A questa domanda ha risposto oggi, in un’intervista al Tg1, Roger Abravanel, che sostiene l’importanza di farsi un’idea sulla qualità degli insegnamenti, Abravanel ricorda, che oggi esiste uno strumento in più per valutare la qualità dell’insegnamento, che è quello di confrontare i risultati dei test nazionali Invalsi, con quelli pubblicati dalle singole scuole. La scelta della scuola che il proprio figlio dovrà frequentare è una scelta importante che deve essere ben ponderata. Come fare per non sbagliare? Oltre ad affidarsi al sempre e pur valido passaparola, che si basa sulle esperienze avvenute ai figli dei propri amici e alla comodità della vicinanza della scuola dalla propria abitazione, possiamo anche basarci, dice Roger Abravanel, su un criterio di valutazione "più scientifico". Confrontare i risultati ai test nazionali Invalsi pubblicati dai vari istituti in modo da farsi un’idea sulla qualità dell’insegnamento offerto da quella scuola. Noi pensiamo che, senza togliere nulla al criterio scientifico di valutazione consigliato da Abravanel, l’esperienza vissuta e dichiarata dai figli delle persone di cui avete stima, è senza ombra di dubbio il criterio di valutazione più efficace e veritiero, che vale molto di più di mille test Invalsi.

Lucio Ficara

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