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Come si contano le 40 ore dei Collegi, della programmazione e dei colloqui?

Spesso i docenti non contano le ore delle attività funzionali all’insegnamento svolte realmente. In alcuni casi i limiti temporali, definiti dal contratto, vengono superati.

Quali sono questi limiti temporali previsti dal contratto per le attività funzionali all’insegnamento?

Si tratta di un massimo di 80 ore annue suddivise in un impegno fino a 40 ore, per collegi ordinari e straordinari, programmazione e verifica di inizio e fine anno, colloqui con le famiglie, e fino ad altre 40 ore, per Consigli di classe ordinari e straordinari.

La norma contrattuale che si riferisce alle prime 40 ore è l’art. 29 comma 3 punto a) del CCNL scuola, in cui è scritto che le attività di carattere collegiale riguardanti tutti i docenti sono costituite dalla partecipazione alle riunioni del Collegio dei docenti, ivi compresa l’attività di programmazione e verifica di inizio e fine anno e l’informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini trimestrali, quadrimestrali e finali e sull’andamento delle attività educative nelle scuole materne e nelle istituzioni educative.

C’è da sottolineare che nelle prime 2 settimane di settembre i dirigenti scolastici, prima dell’inizio delle lezioni, prevedono una serie di incontri per dipartimenti, al fine di stabilire le programmazioni delle singole discipline per classi parallele. Si tratta di qualcosa come otto incontri di almeno tre ore al giorno. Inoltre prima dell’inizio delle lezioni si svolgono anche 2 collegi docenti, che per chi ha più scuole possono anche raddoppiarsi. Tenendo conto che il calcolo delle ore di lavoro dell’attività collegiale è quello effettivamente svolto, e riportato obbligatoriamente nel verbale del Collegio, un docente, già prima che inizino le lezioni di avvio anno scolastico, ha già svolto almeno 30 ore di attività funzionale all’insegnamento previsto dal comma 3 dell’art.29 punto a) del contratto.

Quindi svolgendosi altri quattro collegi docenti durante l’anno scolastico, essendo programmati almeno due incontri scuola famiglia e prevedendo un altro impegno di qualche ora per relazionare la verifica dei programmi svolti di fine d’anno, il superamento delle 40 ore è pienamente oggettivo.

Più difficile è, almeno che non si abbiano sette o otto classi, sforare le 40 ore previste per i Consigli di classe, ai sensi del comma 3 art.29 punto b) del contratto scuola.

Tuttavia per un conteggio reale del tempo dedicato per le attività funzionali all’insegnamento, è consigliabile prendere visione dei verbali di dipartimento e di Collegio, appuntandosi l’orario di inizio e di fine delle riunioni in modo da fare una somma effettiva delle ore svolte, a questo tempo bisogna aggiungere il tempo dedicato agli incontri scuola famiglia.

Lucio Ficara

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