Dimmi dove vivi e ti dirò con quale mezzo di locomozione ti rechi a scuola. Così si può riassumere, con questo slogan, l’indagine svolta da Legambiente e Euromobility sull’uso dei mezzi con i quali gli studenti vanno a scuola.
Dallo studio, presentato il 24 maggio a Bologna, è emerso che i mezzi pubblici sono utilizzati in prevalenza a Venezia e a Torino, l’automobile e gli scooter dai romani e catanesi, mentre la bicicletta rimane di gran lunga il più scelto a Ravenna.
Entrando nel dettaglio dell’indagine, solo l’8,7% degli studenti di Venezia e Mestre coinvolti ha dichiarato di raggiungere la scuola ricorrendo all’auto o allo scooter privato. Quasi come a Torino, dove il 59,3% si affida ai bus, tram e treno metropolitano.
A Roma invece ci si sposta quasi sempre con veicoli a motore (68,9% dei casi) anche se la scuola è la più vicina tra quelle selezionate nell’indagine. Nello specifico, la più alta percentuale di scooteristi si trova a Carrara (15,7%), seguita da Roma (13,5%), mentre a Potenza quasi nessuno va in motorino.
L’auto privata è il mezzo prediletto dagli studenti romani (55,4%) e di quelli di Catania (44,6%), mentre a Venezia si registra la più alta percentuale d’uso dei mezzi pubblici (66,3%) e quindi la più bassa per l’uso di veicoli privati a motore (7,7%).
L’auto privata è il mezzo prediletto dagli studenti romani (55,4%) e di quelli di Catania (44,6%), mentre a Venezia si registra la più alta percentuale d’uso dei mezzi pubblici (66,3%) e quindi la più bassa per l’uso di veicoli privati a motore (7,7%).
Ravenna è invece la regina incontrastata della bicicletta (39,1%). Mentre a Torino (12,2%), quasi al pari di Catania (11,4%), si va anche frequentemente a piedi. Per la gioia delle famiglie, che in tal modo limitano i pericoli e non devono affrontare spese extra. Ma anche dei loro medici, visto che è stato scientificamente provato che l’uso delle due ruote prive di motore o delle proprie gambe rappresenta un impegno fisico quotidiano sicuramente benefico per la salute.