L’anno scolastico 2015/2016 è in arrivo fra meno di un mese i collegi dei docenti, seppure obtorto collo, dovranno in qualche modo dare avvio – almeno per quanto riguarda le proprie competenze – alle novità previste dalla legge 107.
La più delicata riguarda certamente la costituzione del comitato di valutazione che, tra gli altri compiti, avrà anche quello di definire i criteri per il riconoscimento del “bonus” che il dirigente scolastico potrà assegnare ai docenti considerat “meritevoli”.
Il dibattito è già aperto da tempo. C’è chi, come i sindacati di base, parla già di boicottaggio (l’Unicobas sta diffondendo proprio in questi giorni un modello di delibera con cui il collegio dei docenti dichiara di rifiutare la designazione dei componenti del comitato) e chi, come la Flc-Cgil, si interroga se non sia il caso di nominare nei comitati le stesse RSU.
Il poblema però è complesso perchè non basterà la presa di posizione dei collegi dei docenti in quanto del comitato dovranno fare parte anche due genitori (un genitore e uno studente nelle superiori), un insegnante nominato dal consiglio di istituto e un “esperto” designato dall’Ufficio scolastico regionale (oltre, ovviamente, al dirigente scolastico).
Certo è che se ci saranno forme di resistenza a costituire i comitati di valutazione, l’Amministrazione scolastica dovrà in qualche modo tenerne conto e prendere qualche decisione, evitando però che la questione trasformi le scuole in campi di battaglia.