Categorie: Politica scolastica

Comitato bolognese: “La dirigenza scolastica non ha mai funzionato”

Il modello di dirigenza scolastica introdotto dal Dlvo 59/98 non ha mai funzionato.
Non ha permesso il raggiungimento dell’obiettivo, su cui si fonda l’autonomia delle Istituzioni scolastiche, della separazione fra le funzioni gestionali e quelle di indirizzo. Ciò ha prodotto uno spostamento delle funzioni dei dirigenti scolastici verso ambiti sempre più burocratici, di cui loro stessi si lamentano, con il rischio di ridurre il loro ruolo quello di terminali dell’amministrazione.
Per di più ha prodotto una diminuzione della funzione di programmazione didattica del collegio dei docenti, costretto spesso a esprimersi sulle emergenze gestionali e finanziarie.
Bisognerà pure affrontare questa questione per uscire dalle secche in cui la scuola è finita.
La legge popolare cerca di affrontare questo problema. 
Le polemiche dell’ANP di questi giorni sono invece palesemente rivolte alla proposta del sottosegretario Faraone del “dirigente sindaco”.
Prendersela con una proposta di legge di “minoranza” come è la Legge di iniziativa popolare è ridicolo e ha il chiaro scopo di parlare a nuora perché suocera intenda.
Ancor più strumentale è accusare la Legge di abrogare l’autonomia del sistema scolastico che anzi la Legge pone a suo fondamento: “Legge popolare per una buona scuola per la Repubblica”.
La Legge ha l’ambizione di essere una legge quadro sugli ordinamenti scolastici, che si contrappone alla Legge 53/2003 (Moratti) e alla n. 133/2008 (Gelmini) di cui si chiede l’abrogazione, a differenza della L. 275/99.
Invito la parte più ragionante dei dirigenti a firmare la lettera al Presidente della Repubblica per chiedere che si possa aprire in Parlamento e nel paese un vero dibattito con tempi distesi sulle questioni più spinose come quelle della governance, del merito, della carriera e della formazione di docenti e presidi e si eviti l’uso della decretazione d’urgenza che produrrebbe il taglio dei nodi con l’accetta.
In ogni caso la proposta di legge popolare è aperta a revisioni anche ampie da parte di tutti a cui invitiamo a partecipare anche i dirigenti. Allo scopo sul sito www.lipscuola.it c’è un’apposita sezione accessibile a chiunque.

Reginaldo Palermo

Articoli recenti

Sostegno: classi di concorso fittizie che rendono più difficile il passaggio su materia

Salve, sono un docente di sostegno, di ruolo nella scuola secondaria e desidero far conoscere…

15/11/2024

Docenti idonei e precari con 36 mesi svolti, nuove regole per assumerli e indennità in arrivo? Pacifico (Anief): è ora di cambiare – INTERVISTA

Pubblicare le graduatorie dei candidati docenti risultati idonei ai concorsi, ammetterli a frequentare il corso…

15/11/2024

Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, il prof non può accettare regali o altre utilità dai genitori degli studenti

A volte capita, soprattutto per le festività natalizie, ma anche per altre particolari ricorrenze, che…

15/11/2024

Autonomia differenziata: per la Consulta la legge ha bisogno di diverse modifiche, ma il Governo esulta perchè la Corte non parla di incostituzionalità totale

La Corte costituzionale si è espressa sulla questione di legittimità costituzionale della legge n. 86…

15/11/2024

Omicidio Taranto, docente in pensione uccisa in casa. Il figlio confessa: “Le ho strappato il cuore”

Un fatto di cronaca nera sta scioccando il Paese: un uomo di 45 anni, ex…

15/11/2024

Personale ATA attribuzione posizioni economiche: domanda, eventuale preselezione, formazione con prova finale e graduatoria di merito

Il decreto 140/2024 nell’individuare per il triennio 2024/2027 i criteri di riparto riguardanti le posizioni…

15/11/2024