Considerato che, dopo la pubblicazione avvenuta a novembre del DM n. 259 che istituisce le nuove graduatorie regionali su sostegno, si è in attesa del relativo bando per la presentazione delle domande di inserimento in codeste GM regionali da parte degli specializzati e specializzandi su sostegno, il Comitato “Nessun precario resti escluso” sottolinea la necessità di procedere al più presto con la procedura di formazione delle GM regionali, per il buon funzionamento della scuola, al fine di garantire la presenza di insegnanti specializzati dal prossimo primo settembre. Non c’è tempo da perdere, le GM regionali su sostegno devono essere la strada da seguire e percorrere da subito, supportate da eventuale aumento dei posti di diritto!
I sindacati, invece, invocano le immissioni in ruolo da GPS, chiedendo la proroga della procedura di reclutamento da prima fascia GPS (cfr. comma 4 art. 59 DL 73/2021) e addirittura assunzioni da seconda fascia GPS! Omettono di dire che le stesse non sono rispettose del merito perché non viene consentito l’inserimento a pettine dei neo-specializzati, come già sentenziato da vari tribunali, a causa dell’inserimento in coda negli elenchi aggiuntivi, e finirebbero per ingolfare le prime fasce GPS su sostegno al sud, laddove tanti specializzati non lavorano, mentre al nord ne mancano in numero cospicuo! Solo con il reclutamento da GM regionali su sostegno sarà possibile equilibrare la situazione, consentendo a coloro che sono rimasti bloccati nelle GPS al sud, senza lavoro nonostante la specializzazione, di scegliere un’altra regione più favorevole. Le GM regionali su sostegno daranno senza dubbio maggiori opportunità di reclutamento rispetto alle GPS di prima fascia. Infatti, da GM regionali si sceglie prima la provincia e, pertanto, se si ha un punteggio tale da rientrare nei posti di quella provincia preferita, non ci sono problemi a prendere il posto in quella provincia. Da GPS, se salta la possibilità di essere reclutati in quella provincia, si resta fuori, a differenza della GM regionale che darà la possibilità di scegliere anche in altre province della regione.
Inoltre, con riferimento alla notizia della bozza di ordinanza ministeriale che modificherebbe il contenuto dell’articolo 7, comma 4, lettera e) dell’O.M.112/2022, inerente l’impossibilità di conseguire supplenze da prima fascia GPS per coloro che sono in attesa di riconoscimento del titolo di abilitazione/specializzazione conseguito all’estero, il Comitato “Nessun precario resti escluso” tiene a precisare quanto segue:
Il TFA sostegno conseguito in Italia, a differenza di altri percorsi di specializzazione europei, è a numero chiuso con punteggio minimo di idoneità, ad accesso selettivo tramite concorso molto arduo da superare, è un percorso impegnativo con prove di selezione in itinere più esame finale, motivo per cui non tutti riescono a raggiungere l’idoneità per l’accesso al TFA italiano e ciò spinge alcuni di questi a rivolgersi ad agenzie che hanno messo su un business per il conseguimento all’estero del titolo di specializzazione su sostegno (per approfondimento guarda questo video: https://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/abilitazione-allinsegnamento-se-non-passi-lesame-rivolgiti-alla-romania_330769 ).
A tale proposito, il Comitato ribadisce l’importanza che sia incrementato il punteggio aggiuntivo per la selettività della procedura di accesso al corso di specializzazione, portando tale punteggio ad almeno 24 punti (cfr. punto A.2 della TAB A7 allegata all’OM n. 112/2022). FIRMA LA PETIZIONE: https://www.change.org/p/nuova-procedura-per-le-graduatorie-regionali-su-sostegno
Comitato “Nessun precario resti escluso”
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