Politica scolastica

Comitato Scuola e Costituzione: no a religione cattolica materia d’esame

Sulla questione della presenza dei docenti di religione cattolica nelle commissioni degli esami di stato di terza media intervengono il Comitato Nazionale Scuola e Costituzione e numerose altre associazioni tra le quali il CGD (Coordinamento Genitori Democratici) il CIDI e il Movimento di Cooperazione Educativa.

Il Miur fornisca chiarimenti

In un documento diffuso in queste ore le Associazioni si rivolgono al MIUR chiedendo i chiarimenti indispensabili per fare in modo che la scadenza di fine anno venga affrontata con la necessaria regolarità.
Le domande che vengono poste al Miur sono molto precise:
“- l’IRC sarà materia d’esame? Se non lo sarà, a qual fine la presenza del docente? L’eventuale presenza di un docente di a. a. non si configura come discriminante nei confronti di coloro che hanno scelto attività di studio e ricerca individuali o la non presenza a scuola durante l’Irc?
– nella prova d’esame, a differenza di quanto avviene nelle operazioni di scrutinio, i voti sono soltanto numerici: è quindi prevedibile una valutazione numerica dell’IRC?
– il docente di R.C. nella votazione per promozione o bocciatura si comporta come previsto nel DPR 202/1990, ossia non vota se il suo voto fosse determinante?”

Problemi organizzativi per le commissioni

Già nelle settimane scorse, da più parti, erano state sollevate perplessità sulle nuove disposizioni soprattutto perché la partecipazione dei docenti di IRC alle commissioni d’esame rischia di rallentare non poco tutte le operazioni, tenuto conto del fatto che molto spesso un insegnante di religione si deve dividere fra diverse classi e quasi sempre fra due o anche tre diverse istituzioni scolastiche.

 Per le Associazioni il nodo è politico

Il problema posto ora dal Comitato Scuola e Costituzione è però del tutto nuovo ed è non di natura tecnica, bensì di carattere politico e culturale.
“Il D.l.vo 62/2017 – sostengono infatti le Associazioni – stravolge tacitamente le disposizioni contenute nell’art. 185 comma 3 del D.l.vo 297/1994. Si tratta della sostituzione dell’elenco relativo alle materie d’esame all’Esame di Stato conclusivo della Scuola Secondaria di I°grado con la dicitura riferita a “tutti i docenti del Consiglio di Classe”. Tra le materie indicate nel D.l.vo del 1994 non figurava l’Insegnamento della Religione Cattolica. E’ questa un’ultima trappola tesa dalla L.107 /2015 che istituisce quella che è stata denominata Buona Scuola”.
“L’inserimento di docenti Irc nelle Commissioni d’esame per la terza media
– concludono le Associazioni – è l’ultimo atto di un processo sotterraneo – iniziato con il rinnovo del sistema concordatario – per recuperare all’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche il ruolo di ‘materia obbligatoria’ con diritto all’esonero”.

 

Reginaldo Palermo

Articoli recenti

Il 2025 sarà l’anno record di spese militari, mentre caleranno per Scuola, Ricerca e Sanità: petizione Avs per fermare nuovi carri armati e missili

"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…

23/12/2024

Compiti casa, sì, no, dipende

I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…

22/12/2024

Il Sicilia Express funziona. A casa tanti prof e studenti dalle brume del nord in treno

È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…

22/12/2024

Concorso ordinario Pnrr 2024, non vengono valutati i titoli informatici e le certificazioni linguistiche inferiori quelle di livello C1

Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…

22/12/2024

Concorso docenti 2024, costituzione delle commissioni giudicatrici, presentazione della domanda

Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…

22/12/2024

Docenti supplenti, ecco quando ai precari spetta la continuità del contratto per il periodo di vacanza e sospensione dell’attività didattica

Una docente precaria con un contratto a tempo determinato da parte del dirigente scolastico fino…

22/12/2024