Attualità

Comitato scuola, la Gilda attacca: “Azzolina snobba i docenti”

“Ci auguriamo che il Comitato di esperti nominato dal Ministero dell’Istruzione sia in grado di trovare le risposte più adatte all’avvio del prossimo anno scolastico che, purtroppo, si prospetta piuttosto difficile. Sicuramente al buon andamento dei lavori avrebbe giovato la presenza nel team di più docenti di scuola che, grazie all’esperienza maturata in classe ogni giorno, avrebbero potuto apportare un contributo prezioso in tema di didattica. Dispiace constatare, infatti, che su 18 componenti, soltanto la professoressa Lorella Carimali sia insegnante di liceo. Riteniamo che questa task force sia nata, dunque, con una tara perché relega la figura degli insegnanti di scuola in una posizione decisamente defilata rispetto al resto dei membri, scelti soprattutto tra accademici universitari, dirigenti scolastici e funzionari del Ministero”.

A dichiararlo è Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti.

La Gilda, inoltre, solleva forti preoccupazioni riguardo alcune delle tematiche sulle quali il comitato potrà formulare proposte per redigere il piano nazionale della scuola.

“Ben venga l’innovazione digitale – spiega Di Meglio – se ciò significa migliorare la qualità degli strumenti didattici a disposizione delle scuole. Però sia chiaro, e lo ribadiamo ancora una volta, che la didattica a distanza, su cui la task force lavorerà anche con lo scopo di rafforzarne contenuti e modalità di utilizzo, è un surrogato della scuola e, in quanto tale, deve necessariamente limitarsi alle situazioni emergenziali e straordinarie. Non ci stancheremo mai di ripetere che l’istituzione scuola e la sua funzione, sancite dalla Costituzione, si esplicano nella relazione in presenza tra insegnante e discente”.

Il coordinatore nazionale della Gilda richiama l’attenzione anche su un altro tema allo studio del comitato: la formazione iniziale e il reclutamento del personale docente della scuola secondaria di primo e secondo grado, con riferimento alla previsione di nuovi modelli di formazione e selezione. “Si tratta di un punto molto delicato – mette in guardia Di Meglio – perché coinvolge lo status giuridico degli insegnanti le cui eventuali proposte di cambiamento richiedono un coinvolgimento di soggetti ben più ampio di quello costituito dalla task force ministeriale. Il metodo da seguire, come abbiamo più volte ripetuto alla ministra, – conclude Di Meglio – è quello della dialettica e della condivisione anche con chi rappresenta un milione di lavoratori e lavoratrici del mondo della scuola”.

Redazione

Articoli recenti

Franco Ferrarotti: se ne va il padre della sociologia italiana; alla Tecnica una delle sue ultime video-interviste

Non è facile parlare di Franco Ferrarotti, morto a Roma nella giornata odierna, all’età di…

13/11/2024

Posizioni economiche ATA, domande dal 14 novembre al 13 dicembre 2024 [DECRETO E ALLEGATI]

La FLC CGIL dà notizia della conclusione del confronto tra Ministero e OO.SS. relativo al…

13/11/2024

Premio Romei alle figure autorevoli della scuola e non solo: Liliana Segre, cardinale Zuppi e Alessandro Giuliani

Mercoledì 13 novembre nell'Auditorium del Goethe-Institut di Roma si è tenuta la tredicesima edizione della…

13/11/2024

Lo sciopero della scuola del 15 novembre ha due istanze da vagliare: età pensionabile e riscatto della laurea

Come è noto Anief ha proclamato un nuovo sciopero della scuola per il prossimo venerdì 15 novembre, al…

13/11/2024

Studenti-atleti di alto livello, compiti concordati e tre giorni di assenza al mese: emendamento alla Manovra. Come funziona adesso?

Tre giorni di assenza giustificata al mese e interrogazioni e compiti in classe adattate al…

13/11/2024

Liceo Made in Italy: il regolamento definitivo approvato dal Consiglio dei Ministri

Nel corso della seduta del Consiglio dei Ministri del 12 giugno, il Governo ha dato…

13/11/2024