Gli esperti esterni che dovranno far parte dei comitati di valutazione potrebbero essere nominati già nelle prossime settimane dagli Uffici scolastici regionali.
La notizia arriva da una delle faq pubblicate nello stesso sito del Ministero.
In questo modo – sottolineano i dirigenti del Miur – i comitati potranno iniziare a lavorare già da subito.
In realtà, però, in molte scuole i collegi dei docenti non hanno ancora provveduto a scegliere i propri rappresentanti; neppure i consigli di istituto, che peraltro in molte scuole sono in scadenza e dovrebbero essere rieletti proprio nelle prossime settimane, non hanno designato nè docenti, né genitori o studenti.
In qualche scuola l’operazione va a rilento anche perché si sostiene che “non ci sono ancora il decreto applicativo” (in realtà la legge non prevede nessuna norma secondaria).
In altre scuole i collegi stanno ostacolando la formazione del comitato come forma di protesta contro la legge 107.
Come per esempio al liceo Pasteur di Roma dove il collegio ha approvato una mozione per rifiutare la costituzione del comitato sostenendo come “il sistema per la valorizzazione del merito indicato dalla legge sia in netto contrasto con l’organizzazione democratica e collegiale della scuola della Repubblica”.
L’arrivo nelle scuole degli esperti designati dagli Uffici regionali potrebbe però modificare in modo significativo gli scenari esistenti. Difficile però prevede se questo servirà ad accelerare le decisioni degli organi collegiali o se, viceversa, contribuirà ad alimentare e ad estendere la conflittualità.
Molto dipenderà anche dalla posizione che decideranno di mantenere i sindacati del comparto che sembrano oscilare fra “entrismo” (eleggere nei comitati RSU o docenti “fidati”) e contrasto aperto.