“Mi auguro che finalmente si apra una nuova fase di confronto tra il Ministro Gelmini e gli Assessori regionali all’Istruzione dopo la chiusura di questi mesi, che ha causato non solo un grave arretramento nelle relazioni istituzionali sul tema dell’istruzione, ma ha anche originato motivi di tensione, di conflitto sociale e di grande confusione nelle famiglie e nelle componenti scolastiche.”
E’ quanto ha dichiarato Silvia Costa in un comunicato stampa.
“Grazie alla forte iniziativa dei Presidenti delle Regioni, dell’Anci e dell’Upi, il Governo oggi (mercoledì 5 novembre, N.d.r.) con l’emendamento presentato in Parlamento ha fatto un passo indietro sull’ipotesi di commissariamento delle Regioni in caso di mancata predisposizione del Piano di dimensionamento della rete scolastica entro il 30 novembre. Si prevede, infatti, la definizione di una intesa in Conferenza Unificata per individuare ulteriori criteri per il dimensionamento con riferimento ai plessi sottodimensionati, rinviato all’anno scolastico 2010/2011, come richiesto dalle Regioni.”
“Contrariamente a quanto il Governo ha sostenuto in questi ultimi tempi – si legge ancora nella missiva – le Regioni, insieme alle Province ed ai Comuni, sono fortemente impegnate ad approvare i Piani di dimensionamento scolastico, secondo quanto prevede la legge 233/98, con equilibrio e con senso di responsabilità, ma anche valutando le specifiche situazioni ed esigenze dei territori. E’ quello che stiamo facendo nella Regione Lazio, che comunque registra parametri superiori alla media nazionale” ha concluso Silvia Costa.