Politica scolastica

Commissione Cultura: ok alla regionalizzazione, per contratti e classi pollaio si vedrà

“Intervenire sulla prospettata autonomia regionale affinché vengano rispettati i principii costituzionalmente garantiti in riferimento al sistema scolastico nazionale e al diritto allo studio, definendo i livelli essenziali di prestazione da garantire in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale”: così si è espressa la Commissione Cultura della Camera nei giorni scorsi in occasione dell’esame del Documento di Economia e Finanza.

Le condizioni poste dalla Commissioni

Ma non è l’unica condizione che accompagna il parere favorevole sul DEF.
La prima prevede di “assicurare un adeguato e crescente stanziamento di risorse finanziarie per il sostegno ai settori ‘Cultura e Conoscenza’, intesi nelle loro molteplici declinazioni quali Istruzione, Università, Ricerca e tutela e valorizzazione dei beni culturali”.
E, subito dopo, i deputati della Commissione chiedono di “garantire che eventuali revisioni della spesa pubblica non riguardino il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nonché il Ministero dei beni e delle attività culturali i cui bilanci sono stati ampliamenti ridotti nel corso degli ultimi decenni”.

E c’è anche un riferimento alla questione retributiva: “In merito al rinnovo contrattuale dei lavoratori del comparto «Istruzione e Ricerca», per il triennio 2019-2021, si ritiene opportuno prevedere un incremento salariale più consistente quale segnale di attenzione e valorizzazione del personale, anche al fine di ridurre progressivamente il divario con le retribuzioni degli altri Paesi UE”.

Per concludere con un passaggio sul tema degli organici e delle cosiddette “classi pollaio” e con la richiesta al Governo di “favorire interventi finalizzati ad affrontare il problema del decremento degli alunni in ambito scolastico e del conseguente fenomeno del sovraffollamento, rivolgendo particolare attenzione alle classi in cui sono presenti alunni diversamente abili e a quelle di scuola secondaria di secondo grado il cui numero supera il computo dei 30 alunni arrivando, talvolta, fino a 36”.

Le proteste dell’opposizione

Il parere è stato approvato fra le proteste dell’opposizione che hanno fatto osservare come il testo del parere sia condivisibile ma del tutto incoerente: non è possibile – hanno detto i deputati della minoranza – sottolineare che il DEF non riserva risorse adeguate alla scuola e poi adottare un parere favorevole, anche perché l’esperienza dice che le “condizioni” che accompagnano i pareri non hanno quasi mai la possibilità di essere prese seriamente in considerazione.
La maggioranza di Governo, e il M5S in particolare, stanno invece dicendo che il DEF è solo una cornice; il quadro vero e proprio dovrà essere costruito fra qualche mese quando si dovrà mettere mano alla legge finanziaria del 2020.

Reginaldo Palermo

Articoli recenti

Sicurezza nelle scuole, D’Aprile (Uil Scuola Rua): non bastano i finanziamenti spot, tema che va messo all’apice dell’agenda politica

Oggi, 22 novembre, si celebra la Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole. Il Dossier scuola,…

22/11/2024

Noemi: “I genitori si comportano da amici e sono i ragazzi fare gli adulti. Relazioni tossiche? Se ne dovrebbe parlare sui social”

La cantante Noemi, al secolo Veronica Scopelliti, classe 1982, ha rilasciato una lunga intervista a…

22/11/2024

Violenza di genere: per 8 italiani su 10 è un’emergenza che si deve affrontare (anche) scuola

Per l’80% degli italiani, la violenza di genere è un’emergenza che richiede un intervento immediato.…

22/11/2024

Violenza sulle donne e parole di Valditara, imbrattata sede del Mim: “Stufi di educare chi è responsabile dell’educazione”

La sede del Ministero dell'Istruzione e del Merito in viale Trastevere a Roma è stata…

22/11/2024

Allarme scabbia, due scuole chiuse in Puglia

Nuove segnalazioni arrivano dal Salento, dopo i recenti episodi di scabbia registrati nel carcere di…

22/11/2024

Sicurezza nelle scuole, pubblicato il Dossier 2024 dell’INAIL: ci sono anche i dati degli infortuni di studenti e insegnanti

Pubblicato in occasione della Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole, istituita il 22 novembre,…

22/11/2024