Con la pubblicazione del D.M. 326 del 9 novembre 2022 il MI ha dato ufficialmente il via al concorso per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola secondaria di primo e di secondo grado su posto comune e di sostegno.
L’art. 12 del decreto riguarda le commissioni giudicatrici, che sono presiedute da un professore universitario o da un dirigente tecnico o da un dirigente scolastico e sono composte da due docenti.
Per il presidente e ciascun componente, inclusi i componenti aggregati, è prevista la nomina di un supplente.
A ciascuna commissione è assegnato un segretario, individuato tra il personale amministrativo appartenente alla seconda area o superiore, ovvero alle corrispondenti aree del comparto istruzione e ricerca
La composizione delle commissioni è tale da garantire la presenza di entrambi i sessi, salvi i casi di motivata impossibilità.
Il successivo art. 13 concerne i requisiti dei presidenti, il 14 dei componenti e il 15 dei componenti aggregati.
Dal 20 gennaio sono aperte le funzioni per presentare la domanda per fare parte delle commissioni giudicatrici.
Il candidato a componente delle commissioni giudicatrici deve presentare obbligatoriamente domanda online attraverso l’applicazione Piattaforma Concorsi e Procedure selettive. A tale piattaforma si accede con le credenziali SPID o, in alternativa, con un’utenza valida per l’accesso all’area riservata del Ministero e abilitata a Istanze OnLine.
La domanda è disponibile per la compilazione sulla Piattaforma Concorsi e Procedure selettive, fino alle ore 23.59 del 7 febbraio 2022.
I compensi spettanti ai componenti e segretari delle commissioni giudicatrici dei concorsi banditi nell’anno 2020 per il reclutamento del personale docente delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado sono stati definiti con il D.M. 353 del 16 dicembre scorso.
Il compenso base, lordo dipendente, è il seguente:
A ciascun componente delle commissioni giudicatrici dei concorsi viene inoltre riconosciuto un compenso integrativo lordo dipendente pari ad € 2,00 per ciascun elaborato o candidato esaminato.
Nel caso di procedure concorsuali per le quali non sia prevista la prova orale, ai componenti delle commissioni giudicatrici compete il compenso base previsto e il compenso integrativo ridotti del 35 per cento.
I compensi di cui agli articoli non possono eccedere € 8.206,80.
I limiti massimi sono aumentati del 20 per cento per i presidenti, nonché ridotti della stessa percentuale per i segretari delle commissioni stesse.
Ai componenti che si dimettono dall’incarico o sono dichiarati decaduti per comportamenti illeciti loro attribuiti, i compensi base sono dovuti in misura
proporzionale al numero delle sedute di commissione cui hanno partecipato. In caso di più sedute di commissione nello stesso giorno ne viene conteggiata comunque una al giorno.
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