Una proposta destinata a suscitare polemiche. Un bonus casa (affitti agevolati) per tenere i docenti del Sud a Como. Infatti, come riporta La Provincia, quotidiano locale, dopo l’accordo sulla mobilità tra Miur e sindacati, 500 (304 di sostegno, 150 delle primarie e 20 della scuola dell’infanzia) insegnanti neoassunti rischiano di fare le valigie ed effettuare il percorso inverso.
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Gran parte dei docenti (non esiste più il vincolo di restare nella cattedra appena conquistata per almeno tre anni) potrà chiedere di tornare nelle province di appartenza svuotando le cattedre e affollando quelle del sud. Pertano è arrivato la decisione di proporre delle tariffe agevolate per gli affitti: un modo per convincerli a rimanere al Nord.
Il segretario della Cisl Scuola di Como, Carlo Brunati è chiaro: “La scuola di Como è di transito. Qui gli insegnanti entrano di ruolo e poi se ne vanno subito. Un organico di diritto ridotto rispetto a quello di altre regioni unito al fenomeno dei trasferimenti, non consente, in molte situazioni, di garantire la continuità didattica”.
Gravi carenze per materie come matematica, ma non ci sono nemmeno gli abilitati sul sosteno. Non è facili trattenerli per via dei costi della vita lievitati rispetto ai paesi di origine. “Un conto sono i docenti che prendono la cattedra e spariscono, un altro quelli che hanno famiglia, abitano a 1500 chilometri di distanza e insegnano sul lago. Dobbiamo permettere a chi arriva da Salerno, Cosenza o Sant’Agata di Militello di vivere qui con la famiglia”.
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