Personale

I compensi accessori, compresi quelli del merito, entrano in contrattazione

Nell’ipotesi di CCNL scuola del 9 febbraio 2018, si chiarisce che i compensi accessori per il personale docente e ata, saranno, per legge, oggetto di contrattazione integrativa a livello di singola istituzione scolastica.

LIVELLI, SOGGETTI E MATERIE DI RELAZIONI SINDACALI PER LA SEZIONE SCUOLA

È utile sapere che l’art.22 comma 4 lettera c) precisa quali sono i punti che dovranno essere contrattati, a livello di scuola, da parte del Dirigente scolastico e delle Rsu. In particolare in tale norma contrattuale è scritto che oltre l’attuazione della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro e i criteri per la ripartizione delle risorse del fondo d’istituto, la contrattazione integrativa di Istituto si dovrà occupare dei criteri per l’attribuzione di compensi accessori, ai sensi dell’art. 45, comma 1 del d.lgs. n. 165/2001 al personale docente, educativo ed ATA, inclusa la quota delle risorse relative all’alternanza scuola-lavoro e delle risorse relative ai progetti nazionali e comunitari, eventualmente destinate alla remunerazione del personale.

Il contratto di Istituto si occuperà anche dei criteri generali per la determinazione dei compensi finalizzati alla valorizzazione del personale, ivi compresi quelli riconosciuti al personale docente ai sensi dell’art. 1, comma 127, della legge n. 107/2015. In buona sostanza il nuovo contratto scuola prevede che il bonus del merito dovrà passare in contrattazione di istituto diversamente da come era accaduto in questi ultimi due anni.

COMPENSI ACCESSORI INSERITI NEI CONTRATTI AI SENSI DEL D.LGS. 165/2001

L’art.22 del contratto collettivo nazionale della scuola 2016/2018 prevede che, ai sensi dei commi 3 e 3 bis dell’art.45 del Testo Unico della Scuola (Art.45 commi 3 e 3 bis del d.lgs. 165/2001), i contratti collettivi definiscono, in coerenza con le disposizioni legislative vigenti, trattamenti economici accessori collegati:

  1. a) alla performance individuale; b) alla performance organizzativa con riferimento all’amministrazione nel suo complesso e alle unità organizzative o aree di responsabilità in cui si articola l’amministrazione; c) all’effettivo svolgimento di attività particolarmente disagiate ovvero pericolose o dannose per la salute.

Quindi per premiare il merito e il miglioramento della performance dei dipendenti, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge, sono destinate, compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica, apposite risorse nell’ambito di quelle previste per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro.

Lucio Ficara

Articoli recenti

Sicilia Express, 29 euro anziché 200 per tornare casa per Natale. Un precario: l’ho saputo grazie ad un influencer

Come abbiamo scritto, è partito il 21 dicembre scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova…

23/12/2024

Susanna Tamaro: “C’è da fare un bel lavoro nelle scuole. Bisogna tornare all’alfabetizzazione, scrivere a mano”

La scrittrice Susanna Tamaro è tornata a parlare della sua battaglia contro l'uso troppo pervasivo…

23/12/2024

Piattaforma concorsi e procedure selettive, si utilizza per presentare le domande per i concorsi scuola: come accedere e quali istanze sono aperte

In questo scorcio di fine anno sono diverse le procedure concorsuali e selettive riguardanti il…

23/12/2024

Roberto Colletti, docente nella scuola secondaria 21 anni: “Tanti mi scambiano per un allievo” – INTERVISTA

Secondo una ricerca recente di Forum PA, la crescita culturale degli otto milioni di studenti…

23/12/2024

Concorso docenti Pnrr 2, bando in scadenza il 30 dicembre: come fare domanda? – I VIDEO TUTORIAL

Dall'11 dicembre 2024 e fino alle ore 23:59 di lunedì 30 dicembre 2024 sarà possibile…

23/12/2024

Concorso DSGA, domande fino al 15 gennaio: guida alla compilazione – VIDEO TUTORIAL

Dal 16 dicembre 2024 fino alle 23:59 di mercoledì 15 gennaio 2025, è possibile presentare…

23/12/2024