Le scuole hanno dunque più tempo per caricare i dati utili a definire l’effettiva spesa per le commissioni operanti presso le Istituzioni scolastiche statali e paritarie di II grado.
Ricordiamo che il pagamento dei compensi in questione dovrà essere disposto tramite procedura di “Cedolino Unico”, quindi è importante inserire correttamente tutte le informazioni, tenendo conto che gli importi si chiarisce dovranno essere comprensivi della quota già assegnata con nota prot. n. 6649 del 3 maggio 2016 (euro 4.000 lordo dipendente per ogni classe terminale).
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Pertanto, nel caso in cui il fabbisogno della scuola si attesti al di sotto della somma già assegnata, per esempio euro 3.500, l’istituzione scolastica dovrà inserire nella rilevazione tale ultimo importo inferiore a 4.000, mentre se il fabbisogno occorrente è superiore a 4.000 euro (quota assegnata), per esempio euro 4.100, la risorsa finanziaria da inserire nella rilevazione dovrà in questo caso essere euro 4.100, ovvero comprensiva della quota di acconto assegnata a marzo per il pagamento degli esami di stato.
Tutti gli importi debbono essere indicati al lordo dipendente.
Eventuali economie giacenti sul capitolo 2149 pg 7 saranno ritirate nel mese di settembre 2016.
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