Categorie: Concorso Dirigenti

Compensi miseri? No, congrui

I bassi compensi previsti per presidenti e commissari d’esame nelle prove di concorso sono del tutto “congrui” e rientrano “in un contesto di misure intese a conseguire una razionalizzazione e una riduzione della spesa pubblica, già avviata da tempo e che si va sempre più accentuando”. E’ questa la risposta che il sottosegretario Marco Rossi Doria ha fornito in Commissione Cultura a seguito di una interrogazione dell’on. Paola Frassinetti che lamentava che per ciascun docente esaminato nei concorsi per dirigenti scolastici sia stato previsto un compenso (lordo) di mezzo euro da aggiungere ai 250 euro di “base” per i presidenti (ridotti a poco più di 200 per i commissari).
La replica di Frassinetti è stata lapidaria e sferzante: “La somma di 0,50 euro per ciascun elaborato o candidato esaminato è irrisoria e lesiva della dignità etica e professionale dei componenti della commissioni”
Ma il problema dei compensi irrisori per incarichi aggiuntivi si sta riproponendo anche per le attività di “tirocinio” previste per i dirigenti scolastici neo immessi in ruolo.
Il progetto formativo per l’anno in corso prevede infatti la nomina di dirigenti “mentor” che avranno il compito di seguire passo passo il percorso professionale dei neo-dirigenti.
Ad ogni mentor potranno essere assegnati 4 neo-dirigenti per ciascuno dei quali verrà riconosciuto il “congruo” compenso di 250 euro (ovviamente lordi).
In pratica, con 4 dirigenti da seguire, consigliare, aiutare e sostenere ciascun mentor riceverà un compenso di 1.000 euro complessivi che, a conti fatti, si ridurranno a meno di 500 euro netti.
Somma che non sarà sufficiente neppure a coprire le spese degli spostamenti il mentor dovrà mettere in conto per seguire i 4 colleghi.
Se a questo si aggiunge il fatto che i nei-dirigenti dovranno attingere al bilancio della propria scuola per rimborsarsi le spese di trasporto necessarie per poter partecipare alle fasi regionali e interregionali, il quadro è completo.
Come al solito, nel nostro Paese vige spesso la vecchia regola del “far le nozze con i fichi secchi”.

Reginaldo Palermo

Condividi
Pubblicato da
Reginaldo Palermo

Articoli recenti

Studenti-teppisti fotografano la terga dell’auto dei loro prof: l’obiettivo è accanirsi sulla carrozzeria? Parla la preside del liceo Salvemini di Bari

Vendicarsi con i docenti, considerati troppo severi, fotografando la targa della loro auto per poi…

20/11/2024

Da manager docente precario, immesso in ruolo a 63 anni dopo un decennio di supplenze: un caso non raro

Da qualche anno, soprattutto dopo la pandemia da Covid, assistiamo ad una crescita di casi…

20/11/2024

Autonomia differenziata: la bocciatura della Corte costituzionale

La Corte Costituzionale ha bocciato ben sette punti nevralgici della legge sull’autonomia differenziata tra cui…

19/11/2024

Bravate e reati: c’è una bella differenza

Frequentemente si confondono due termini: bravata e reato. In realtà si tratta di due situazioni ben…

19/11/2024

Violenza sulle donne, Valditara: è legata al narcisismo dei maschi ma è anche una conseguenza dell’immigrazione illegale

Continuano le prese di posizione sulle parole pronunciate dal ministro Valditara in occasione della inaugurazione…

19/11/2024

Supplenze tra due periodi interrotti da sospensione delle lezioni: quando spetta la conferma e quando la proroga del contratto

Il conferimento delle supplenze temporanee si attua mediante la stipula di contratti di lavoro a…

19/11/2024