In risposta ai quesiti ricevuti sui compensi attribuire ai componenti delle commissioni per gli esami di Stato conclusivi del secondo ciclo di istruzione, il Miur ha trasmesso ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali la nota prot. n. 7321 del 13 novembre 2012 con la quale chiarisce alcuni aspetti della questione, anche in relazione al D.I. 24 maggio 2007 e alla nota prot. n. 7054/2007, nonché alla necessità di contenere i costi relativi allo svolgimento degli esami.
Per quanto riguarda i commissari interni, il Miur precisa che ad essi spetta un unico compenso forfetario qualora operi su un’unica commissione. Viene attribuito un ulteriore compenso aggiuntivo solo nel caso in cui il commissario interno operi su più commissioni e non anche nel caso in cui si trovi ad operare in entrambe le classi della medesima commissione.
Viene, inoltre, confermato quanto disposto dall’articolo 1, comma 2, del suddetto D.I in merito alla individuazione dei tempi di percorrenza per l’attribuzione delle quote di compenso di cui al quadro B della Tabella 1. In ogni caso, non assumono alcuna rilevanza né i mezzi effettivamente utilizzati per l’espletamento dell’incarico, né le spese effettivamente sostenute (spese di viaggio, vitto, pernottamento, ecc.), dovendosi fare riferimento esclusivo ai tempi di percorrenza come appunto individuati dal decreto interministeriale.
Non è, infine, previsto alcun compenso, a carico dello specifico stanziamento di bilancio, per l’effettuazione degli esami preliminari ai candidati esterni presso le istituzioni scolastiche paritarie, analogamente a quanto avviene per le istituzioni scolastiche statali.