I lettori ci scrivono

Competenza o conoscenza?

Competenza o conoscenza? Quale delle due è più efficace?

La didattica delle competenze è la nuova frontiera del modo di insegnare oggi perché privilegia molto il rapporto euristico ossia il contatto diretto con la realtà, quello che viene definito il compito di realtà.

L’alunno sviluppa questo compito di realtà attraverso il senso pratico di tutto ciò che lo circonda partendo dall’informazione, proseguendo per la conoscenza, per poi arrivare all’abilità che si deve tradurre in competenza.

Con questo approccio troppo aderente alla realtà, sembra far sminuire il concetto di conoscenza e, quindi, del sapere che viene un poco accantonato, ossia non data quell’importanza e quella valenza che dovrebbe avere. La competenza deve essere il risultato complessivo di una serie di apprendimenti e l’apprendimento si costruisce attraverso il sapere.

Questa didattica delle competenze non deve far perdere l’orizzonte primario e basilare della conoscenza, del sapere che deve essere l’asse portante per sviluppare una competenza, senza la quale l’una non può esistere senza l’altra. Ci deve essere, quindi, un rapporto di complementarietà tra la conoscenza e la competenza. Si sta avendo, invece, l’impressione che si assolutizza molto la competenza a discapito della conoscenza, ma si torna a ribadire che la conoscenza è fondamentale.

Se l’alunno deve eseguire un compito di realtà e al termine del percorso deve essere in grado di sviluppare una competenza è fondamentale che sappia, che conosca, che abbia i prerequisiti per giungere alla competenza.

La didattica delle competenze, attraverso il compito di realtà non deve prescindere dalla conoscenza e soprattutto sminuire il valore del sapere, in virtù del fatto che l’alunno sa fare anche se non conosce il procedimento.

I docenti stiano attenti a bilanciare molto e dare il giusto rapporto al trinomio dei compiti di realtà, delle conoscenze e delle competenze perché è una sfida molto delicata su cui si gioca il futuro della scuola italiana e di conseguenza i traguardi degli alunni.

Mario Bocola

I lettori ci scrivono

Articoli recenti

Maturità 2025, che fine ha fatto la circolare per presentare le domande? Le scuole intanto stanno dando indicazioni, confermando la prima scadenza del 30 novembre

"Nelle more dell’emissione della nota M.I.M. sui termini, modalità e presentazione delle domande, da parte…

22/11/2024

Donne vittime di violenza, ministero dell’Istruzione illuminato di rosso. Valditara: la scuola sarà al vostro fianco

Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una settantina di studenti di tre…

22/11/2024

Christian Raimo sospeso dal servizio per tre mesi: mi spiace, non volevo insultare Valditara ma difendere la scuola pubblica dalla politica distruttiva – VIDEO

L’insegnante e scrittore Christian Raimo ripercorre con ‘La Tecnica della Scuola’ i motivi che hanno…

22/11/2024

Una tiktoker: “Sono bella, non ho bisogno di studiare”. Castellana (Gilda): “Questi sono i messaggi che arrivano ai ragazzi?”

La rivista online La Scuola Oggi ha organizzato un dibattito pubblico sul tema “Aggressioni in…

22/11/2024

Promuovere la sicurezza nelle scuole: al via la seconda edizione del concorso nazionale per gli studenti

In occasione della Giornata della Sicurezza nelle Scuole, il Ministero dell’Istruzione e del Merito d’intesa…

22/11/2024

Benessere emotivo e relazionale degli studenti, arriva il docente facilitatore nelle scuole di Trento tra due anni

Nelle scuole della provincia autonoma di Trento sta per arrivare una grande novità: come annunciato…

22/11/2024