Didattica

Competenze di base, cosa ha provocato l’impatto dell’era Covid? L’indagine Pirls

Le abilità di base, quali lettura, scrittura e comprensione del testo, si ridimensionano fortemente in seguito al cambio di dimensione ed allo stato di salute dei sistemi scolastici e sociali in cui gli studenti risultano inseriti. Nelle aree ad elevata dispersione sin dalla più tenera età e dove persiste un generale stato socio-economico vulnerabile e critico, gli studenti si troveranno in difficoltà anche per le attività didattiche di base, rischiando serie conseguenze durante il proseguimento degli studi superiori. Questi i riferimenti adottati dal PIRLS, la maggiore attività di reportistica assieme ad Eurydice della Commissione Europea, entrambe pubblicate con cadenza annuale. La fotografia di un’Europa fatta sì di successi, ma anche di contrasti che evidenziano le aree culturalmente depresse del Vecchio Continente, ha indotto gli esecutivi a disporre approcci differenti al problema delle competenze di base, talvolta con delle bozze di cambio della programmazione didattica, come avverrà presto in Ungheria e Bulgaria, paesi con scarso punteggio ottenuto.

Un tentativo di confronto con gli altri continenti

La pubblicazione all’inizio di questo mese dei dati PIRLS (Progress in International Reading Literacy Study) del 2021 offre un’opportunità fondamentale per scoprire in che modo il COVID-19 ha influito sulla capacità di lettura degli studenti nelle economie avanzate ed emergenti dell’Europa e dell’Asia (ECA). Guidati dall’Associazione internazionale per la valutazione dei risultati educativi (IEA), questi dati raccolti durante l’autunno del 2021 hanno misurato la capacità di lettura degli alunni di quarta elementare e messo a confronto sistemi scolastici complessi ed evoluti, caratterizzati da enormi differenze sia a livello puramente contenutistico che didattico. Sono stati selezionati alunni coetanei – senza riferimento ad una particolare classe o grado per via dell’adozione di sistemi progressivi differenti – con il fine di produrre un’istantanea utile a far comprendere anche ai paesi in via di Sviluppo la strada da percorrere.

Quali i fattori cruciali e comuni tra Asia ed Europa?

Alla base del punteggio elevato dei paesi Europei ed Asiatici persistono dei fattori comuni – e comportamenti affini – utili anche a quelle economie in via di sviluppo asiatiche:

1.  Gli studenti alla fine della scuola primaria dei paesi Europei ed Asiatici ad alto reddito, che in genere beneficiano di maggiori investimenti per studente nell’istruzione di base, hanno continuato a dimostrare una maggiore comprensione del testo durante e prove PIRLS;

2.  Tra il 2016 e il 2021, i paesi Europei ed Asiatici (abbreviato in ECA) hanno registrato un calo maggiore della comprensione della lettura rispetto ai paesi non-ECA. Ciò risultava comune nei paesi ad alto e medio reddito. Secondo i dati elaborati e disponibili, 21 dei 26 paesi ECA con dati PIRLS 2016 e 2021 hanno registrato un calo dei risultati di lettura;

3.  La chiusura delle scuole indotta dal COVID sembra aver avuto un impatto sull’apprendimento degli studenti nell’ECA, con eccezioni solo per quelle realtà che hanno mantenuto il servizio didattico attivo in presenza anche durante gli istanti di crisi sanitaria più importanti;

4. Tra il 2016 e il 2021, la disuguaglianza all’interno dei paesi nella capacità di lettura dei bambini tra famiglie di diversa estrazione socioeconomica è aumentata nella maggior parte dei paesi ECA;

5.  L’impegno delle famiglie e l’allocazione delle risorse nell’apprendimento degli studenti durante il COVID-19 sono stati significativi ma variati da un paese all’altro.

Andrea Maggi

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