Il Ministro esprime soddisfazione per gli esiti delle rilevazioni IEA-PRILS.
“L’Italia è al sesto posto nel mondo (dopo Singapore, Hong Kong, Finlandia, Polonia e Svezia) per capacità di lettura e comprensione del testo negli alunni al quarto anno della Scuola primaria” ha detto il Ministro partecipando alla manifestazione di apertura del Salone del Libro di Torino.
“Questo dato – ha aggiunto – testimonia lo straordinario ruolo della scuola italiana spesso bistrattata, ma anche il grande interesse verso il libro che caratterizza i giovani nel nostro Paese. In un momento in cui l’intelligenza artificiale e il digitale svolgono un ruolo sempre più importante, che deve ovviamente essere valorizzato e governato, non possiamo dimenticare l’apporto fondamentale che il libro dà alla formazione di ogni giovane”.
“Leggere un libro – ha poi spiegato il Ministro – significa confrontarsi con un autore: il documento cartaceo ci costringe a una riflessione e a un pensare profondo che stimola la nostra immaginazione in un confronto fecondo con le idee dell’altro. Di fronte al navigare nell’oceano di Internet, il libro è un punto fermo irrinunciabile per la formazione dei nostri ragazzi”
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