Pochi giorni fa abbiamo presentato il vademecum “Raccomandazioni di Milano per il benessere e la sicurezza digitale di bambini/e pre-adolescenti” presentato durante la digital week di Milano. Oggi presentiamo una interessante ricerca empirica sull’uso delle tecnologie digitali realizzata in Italia e in Irlanda tra marzo e giugno 2022 con la somministrazione di questionari online i a circa 700 bambini, genitori e insegnanti.
Lo studio “Competenze digitali dei bambini: uso sicuro e positivo delle tecnologie digitali in Irlanda e Italia” esplora le competenze digitali dei bambini di 10-11 anni, l’utilizzo da parte loro di tecnologie digitali (TD) e il loro benessere.
La ricerca è stata curata da Mattia Messena, Marina Everri, Valerie O’Brien e Alex Cooney e ha visto la fattiva collaborazione dell’Irish Research Council, dell’University College of Dublin e di CyberSafeKids, ente no profit irlandese che dal 2015 aiuta bambini, genitori, scuole e aziende a navigare nel mondo online in modo più sicuro e responsabile
Il rapporto si basa sul quadro teorico della Activity Theory, che analizza l’interazione tra il soggetto (il bambino), l’oggetto (l’uso delle TD), gli strumenti (dispositivi, luoghi e conoscenze), la comunità (genitori e insegnanti), la divisione dei compiti, le regole e i risultati (l’uso sicuro e positivo delle TD).
Presentiamo qui alcuni degli esiti più significativi rimandando per approfondimenti alla lettura integrale del documento (link)
I tablet sono i dispositivi digitali più utilizzati dai bambini di 10/11 anni sia in Irlanda che in Italia. Il 96% dei genitori in entrambi i Paesi consente ai propri figli di utilizzare un tablet.
Oltre ai tablet, i bambini hanno accesso ad altri dispositivi, seppur in misura minore:
Irlanda:
Italia:
Alcune annotazioni:
I preadolescenti irlandesi e italiani mostrano alcune significative differenze per quanto riguarda il possesso di dispositivi digitali, sebbene le console di gioco siano il dispositivo più posseduto da entrambi i gruppi.
In generale, i dati suggeriscono che i bambini irlandesi hanno una maggiore probabilità di possedere un tablet o uno smartphone rispetto ai bambini italiani. Questa differenza potrebbe essere correlata a diversi fattori, tra cui la disponibilità economica delle famiglie, le politiche educative e le norme sociali relative all’uso delle tecnologie digitali.
I bambini irlandesi e italiani presentano somiglianze significative nei modelli di utilizzo delle tecnologie digitali (TD), ma emergono anche alcune differenze chiave.
Somiglianze:
Differenze:
Ulteriori Considerazioni:
Il report evidenzia che le tre attività online più frequenti per i bambini di 10/11 anni sono:
Queste attività rientrano nella categoria “intrattenimento” e risultano essere le più praticate dai bambini, sia in Irlanda che in Italia.
Il report sottolinea che, sebbene l’accesso agli smartphone sia limitato in questa fascia d’età, l’utilizzo di tablet, PC/laptop e console di gioco consente comunque ai bambini di dedicarsi a queste attività online.
I genitori irlandesi percepiscono un allineamento leggermente maggiore con gli insegnanti rispetto ai genitori italiani per quanto riguarda l’educazione dei figli all’uso sicuro e positivo delle tecnologie digitali.
Questa discrepanza suggerisce che, sebbene i genitori in entrambi i Paesi ritengano di essere in sintonia con gli insegnanti, gli insegnanti potrebbero avere una visione meno ottimistica della collaborazione con le famiglie.
I risultati dello studio indicano la necessità di aumentare le opportunità di dialogo e condivisione tra genitori e insegnanti per quanto riguarda le pratiche educative relative all’uso delle tecnologie digitali.
In entrambi i Paesi, sono state avviate iniziative per promuovere una maggiore collaborazione tra famiglie e scuole, come ad esempio “Patti Digitali” in Italia e il codice “no-smartphone” in alcune scuole irlandesi.
La ricerca offre spunti interessanti anche per discutere il tema dell’accesso precoce alle Tecnologie Digitali (TD) e i suoi potenziali effetti negativi.
Se da un lato possiamo affermare che non esisteun’unica risposta definitiva dall’altro non possiamo chesottolineare la complessità della relazione tra bambini e TD, evidenziando sia i rischi che le opportunità. Nello specifico:
L’uso sicuro e positivo delle TD è correlato ad una serie di aspetti che chiedono di essere affrontati in modo equilibrato.
In conclusione lo studio evidenzia come l’accesso precoce alle TD non abbia necessariamente effetti negativi, ma richieda un’attenta mediazione da parte degli adulti e un focus sull’educazione all’uso sicuro e positivo di questi strumenti.
Un approccio equilibrato che deve promuovere lo sviluppo delle competenze digitali, la sicurezza online e il benessere dei bambini.
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