Ricordate la fiaba di Andersen “I vestiti nuovi dell’imperatore” che sbeffeggiava l’incapacità di vedere la realtà per paura d’esser diversi? Eccone una nuova versione.
La fondazione Giovanni Agnelli, che concentra la propria attività sull’istruzione, ha pubblicato: “Le Competenze, una mappa per orientarsi”. Lo studio è stato presentato, “con notevole successo”, all’università La Sapienza di Roma. Tra i partecipanti si ricordano il magnifico Rettore, la Ministra del Miur, la Presidente dell’Invalsi.
Nessuno ha rilevato il vizio di fondo che invalida l’elaborazione: l’errata individuazione del campo d’indagine.
In ambito educativo le competenze non possono essere intese come entità primitive, come prospetta la fondazione Agnelli. Il punto di vista di chi acquisisce un prodotto è differente da quello assunto dal suo produttore. Per il primo il prodotto è un’entità elementare mentre, per il secondo, è un’entità composta: se ne devono identificare le componenti, fondamento delle scelte strategiche, tattiche e operative.
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Enrico Maranzana
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