Insieme alle conoscenze che si imparano tra i libri, scuola sarebbe ottimale imparare a vivere, a stare con gli altri, ad applicare nella pratica quanto si apprende nella teoria: ecco cosa un docente dovrebbe sapere sapere a proposito delle competenze trasversali. VAI AL CORSO
Non bastano le conoscenze, occorre anche saperle agire nella realtà. Per questo la didattica ha elaborato metodi d’insegnamento che facilitino il lavoro dell’insegnante – e gli diano maggiore soddisfazione – nell’aiutare i propri allievi a sviluppare competenze trasversali. Cioè sviluppare l’attitudine a “stare al mondo”, ovvero ad assumere i comportamenti sani e capaci di condurli dove vogliono, senza farsi trascinare dalla corrente. Nei rapporti con gli altri, nel risolvere i problemi in autonomia, nella lettura del contesto, nell’elaborare un proprio metodo di studio, occorre utilizzare competenze trasversali.
Lavorare per competenze è ciò che la legge chiede agli insegnanti. I programmi ministeriali non esistono più da molti anni. Gli insegnanti sono liberi di insegnare le discipline come vogliono, secondo scienza e coscienza. L’unico vincolo è contenuto nelle Linee guida, declinate per l’appunto in termini di competenze, che gli studenti dovranno possedere via via, al termine del primo biennio, del secondo biennio e del quinto anno.
Ogni contenuto, che sia la prima rivoluzione industriale o il rispetto delle regole, può essere compreso a pieno solo se affrontato in modo trasversale, ovvero dal punto di vista di più discipline diverse. La norma che ha introdotto il nuovo esame di Stato, probabilmente voleva proprio spronarci a lavorare per competenze. Infatti ha previsto di avviare il Colloquio alla maturità chiedendo al candidato di interpretare un’immagine, o altro materiale, e collegarlo al maggior numero di discipline studiate.
Saper fare collegamenti fra discipline diverse è la regina delle competenze trasversali. Dà soddisfazione, è motivante e rende più intelligenti.
Su questi argomenti il corso Progettare e valutare le competenze trasversali a cura di Daniela Fedi, in programma dal 5 giugno.
La Tecnica della Scuola, ente di formazione accreditato dal ministero dell’Istruzione e del Merito, offre un’ampia offerta formativa tra webinar, percorsi in e-learning, certificazioni e corsi rivolti alle scuole e corsi di preparazione ai concorsi.
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Per gli istituti scolastici interessati, sono disponibili i percorsi formativi Next Generation Classrooms e Next Generation Labs e il percorso di accompagnamento e supporto personalizzato Accompagnamento, co-progettazione e consulenza personalizzata per gli spazi della scuola nell’ambito del progetto Next Generation Schools in collaborazione con Casco Learning.
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