Nel compilare la domanda di mobilità, prima di salvarla in bozza, è obbligatorio compilare la sezione scelta di posto e inserire almeno una preferenza di scuola, comune, distretto o provincia, nella sezione preferenze.
Il docente della scuola secondaria di I e II grado ha l’opportunità di scegliere soltanto due tipologie di posto, il posto normale e, in caso sia in possesso di specializzazione sul sostegno, anche il posto sostegno. Il titolare su posto sostegno può richiedere il posto normale solo se non è più soggetto al vincolo quinquennale di titolarità su tale tipologia di posto. Nel caso il docente non abbia vincoli può scegliere l’ordine di preferenza del posto, indicando con il numero 1 una tipologia e con il numero 2 l’altra. In tal caso il sistema, per ogni singola preferenza sia essa puntuale o sintetica, cercherà prima il posto indicato con il numero 1 e in subordine il posto indicato con il numero 2.
Per la scuola primaria il docente ha la possibilità di scegliere le seguenti tipologie di posto: “POSTO COMUNE E/O LINGUA, POSTO DI SOSTEGNO, POSTO SPECIALE O A INDIRIZZO DIDATTICO DIFFERENZIATO”, anche in questo caso, avendone titolo di specializzazione, potrà indicare con i numeri 1, 2 e 3 l’ordine di preferenza.
Per la scuola dell’Infanzia il docente ha la possibilità di scegliere le seguenti tipologie di posto: “POSTO COMUNE, POSTO SPECIALE O A INDIRIZZO DIDATTICO DIFFERENZIATO, POSTO DI SOSTEGNO”, anche in questo caso, avendone titolo di specializzazione, potrà indicare con i numeri 1, 2 e 3 l’ordine di preferenza.
Nella domanda di mobilità docenti 2022/2023, la cui presentazione è già attiva e lo rimarrà fino al 15 marzo 2022, è possibile indicare fino ad un massimo di 15 preferenze. Le preferenze esprimibili sono di tipo puntuale e di tipo sintetico. Le preferenze puntuali sono quelle di scuola, le sintetiche sono quelle dei distretti, comuni e province. Si possono indicare nella stessa domanda, sia preferenze della provincia di titolarità, quindi scuole, comuni e distretti della provincia dove si è già titolari, sia preferenze di province diverse da quella di titolarità, quindi scuole, comuni, distretti e codici di provincia delle province diverse da quelle in cui si è titolari. Quindi in un’unica domanda di mobilità territoriale si può richiedere la mobilità provinciale e quella interprovinciale.
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