Arrivano in zona Cesarini le indicazioni del Ministero per la compilazione delle sezioni del modello nazionale PEI relative al fabbisogno di risorse professionali per l’inclusione pubblicate con la nota del 1° giugno.
Entro il 30 giugno di ciascun anno, infatti, le istituzioni scolastiche sono tenute a redigere i PEI per l’anno successivo e proprio in questi giorni il MIM ha provveduto a diramare una apposita nota esplicativa.
Il problema nasce dal fatto che – secondo quanto prevede il decreto legislativo 66 del 2017 – le richieste di “ore di sostegno” vanno formulate dalle scuole.
Conseguentemente, le istituzioni scolastiche provvedono a proporre il fabbisogno di ore di sostegno, ma anche il fabbisogno di risorse da destinare agli interventi di assistenza igienica e di base e delle risorse professionali da destinare all’assistenza, all’autonomia e alla comunicazione vanno formulate sulla base della certificazione di disabilità e del profilo di funzionamento tenuto conto della classificazione internazionale delle malattie (ICD) e della classificazione internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute (ICF) dell’OMS.
“Poiché ad oggi non sono state ancora pienamente adottate le nuove modalità di predisposizione del Profilo di funzionamento su tutto il territorio nazionale – scrive il MIM nella nota di cui si è detto – possono continuare ad utilizzarsi la Diagnosi Funzionale e il Profilo Dinamico Funzionale”.
“A tal riguardo – spiega la nota – l’art. 5, comma 3 del Decreto Interministeriale 182 del 29-12-2020, prevede che: ‘Qualora, nella fase transitoria di attuazione delle norme, non fosse disponibile il Profilo di funzionamento, le informazioni necessarie alla redazione del Pei sono desunte dalla Diagnosi Funzionale e dal Profilo Dinamico Funzionale’”.
Concludendo, il MIM chiarisce che “le istituzioni scolastiche dovranno compilare i modelli nazionali PEI vigenti provvedendo alla compilazione delle Sezioni 11 e 12 escludendo le sole parti che rimandano al Profilo di Funzionamento con riferimento alle tab. C e C1”.
Al tempo stesso la nota informa le scuole che è stata predisposta una piattaforma informatica per la compilazione dei modelli nazionali PEI che, a partire dal 12 giugno, potrà essere utilizzata, in via di prima applicazione, solamente dalle Istituzioni scolastiche statali.
L’utilizzo della piattaforma, tuttavia, non è obbligatorio; infatti il MIM sottolinea che le scuole statali e paritarie del territorio continueranno ad utilizzare i modelli PEI vigenti in forma cartacea; le sole scuole statali potranno procedere anche alla eventuale compilazione informatizzata degli stessi modelli tramite la piattaforma informatica.
Al fine di fornire indicazioni operative sulle modalità di utilizzo della piattaforma per la redazione on-line dei nuovi modelli di PEI sarà anche organizzato un webinar rivolto ai referenti regionali per l’inclusione.
Un commento positivo sulla nota emanata dal Ministero arriva dalle associazioni che aderiscono all’Osservatorio 182 (una quarantina in tutta) che esprimono soddisfazione per la soluzione di un problema che tempo era stato evidenziato da più parti.
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