Categorie: Politica scolastica

Compiti a casa: la circolare fasulla del ministro Bussetti

Appare alquanto irrituale la nota con la quale ministro Bussetti scrive alle scuole nell’imminenza delle festività.
Il primo dato che balza agli occhi riguarda il contenuto complessivo: nella nota si invitano i docenti a “riflettere, anche collegialmente, sul carico di compiti che saranno assegnati durante le vacanze”.
Curiosamente, però, la nota appare centrata più sul tema delle vacanze e delle festività che su quello dei compiti; lo stile è insomma sembra questo: “Vi scrivo per farvi gli auguri e già che ci sono vi ricordo il problema dei compiti”.
Normalmente, una nota ministeriale dovrebbe essere costruita in modo esattamente contrario e cioè: “Vi scrivo per parlarvi del problema dei compiti delle vacanze e con l’occasione vi faccio gli auguri”.

S.S. Natale 2018

D’altra parte la nota stessa riporta una intestazione curiosa:  “S.S. Natale 2018” (si tratta di una svista più che evidente) e, se si legge con attenzione l’elenco dei destinatari, si scopre che la nota è rivolta innanzitutto agli studenti e alle famiglie (e fin qui va tutto bene) e poi, nell’ordine, ai capi dipartimento, ai direttori regionali e degli ambiti territoriali, ai dirigenti scolastici e, finalmente, anche ai docenti.
Cioè: il tema dei compiti riguarda tutti e, marginalmente, anche i docenti.

Ma ci sono ancora altri elementi che inducono a pensare che la nota sia davvero un po’ bizzarra: mancano del tutto un numero di protocollo e una data (per non parlare del fatto che il documento non riporta neppure la consueta e classica intestazione del Ministero): insomma, a distanza di tempo sarà del tutto impossibile rintracciare la “circolare sui compiti a casa” preannunciata nei giorni scorsi dal Ministro, per la verità con una certa enfasi.

E la spiegazione è anche molto semplice: non c’è nessuna circolare ma semplicemente un biglietto di auguri natalizi che, a conti fatti, lascia il tempo che trova.

Reginaldo Palermo

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