Facciamo un po’ il punto della situazione… Compiti sì, compiti no? Bisogna trovare un equilibrio, come sempre del resto… Non sono d’accordo quanto hanno affermato alcuni pedagogisti. (“Niente compiti, lasciate liberi gli alunni…”).
Comprendo le difficoltà familiari, la mancanza delle routine, le esigenze dei ragazzi, ma una continuità didattica è fondamentale… Senza esagerare e non fare ingozzamento cognitivo… (Questo dovrebbe essere valido sempre e comunque).
Quotidianamente interagisco con i bambini, spiego, assegno delle attività, consiglio loro giochi interattivi che sviluppano le intelligenze multiple e sono convinto che debbano fare anche altro: coccole in famiglia, musica, film, arte culinaria con annessa matematica durante la preparazione, attività manuali, di scoprire anche la noia, perché no! Ogni esperienza è apprendimento, anche questa che stiamo vivendo rinchiusi nelle nostre case…
Dalla prospettiva di un bambino: “…mamma…sai…mi sembra di essere a scuola”
Martina, anni 7
Salvo Santoro
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