Tra pochi giorni si avvierà l’anno scolastico 2017/2018. Con la formazione dei nuovi consigli di classe, i dirigenti scolastici individuano i coordinatori e i segretari verbalizzanti.
In buona sostanza in ogni consiglio di classe viene nominato un docente coordinatore che, in assenza del Ds, presiede il consiglio. Tale nomina è una delega fiduciaria del Ds ed è valida per l’intero anno scolastico. La retribuzione del ruolo del coordinatore viene decisa in contrattazione d’istituto, in cui, DS e Rsu, stabiliscono il numero di ore da attribuire ai compiti affidati al coordinatore di classe. In genere nelle varie contrattazioni d’Istituto si concedono da un minimo di 15 ad un massimo di 25 ore, pagate a 17,50 euro lorde l’ora, per retribuire i coordinatori con il fondo accessorio.
Il ruolo di coordinatore di classe assegnato dal Ds ad un docente della classe non è obbligatoria, quindi può essere rifiutata dallo stesso docente.
Invece è obbligatorio ricoprire, da parte di uno dei docenti del consiglio di classe, occasionalmente o anche stabilmente, ma sempre in assenza del Ds, la funzione di presidente del consiglio di classe. Non è possibile dimettersi o non accettare il ruolo di presidente e segretario verbalizzante del consiglio di classe, tranne che per oggettivi impedimenti. In ogni caso, se il dirigente scolastico è impossibilitato a presiedere un consiglio di classe, sarà sempre lo stesso Ds a decidere quale dei docenti del consiglio lo presiederà.
Obbligatoria è anche la funzione del segretario verbalizzante del consiglio di classe, tale delega è prevista dall’art. 5 comma 5 del D.Lgs. n. 297/1994. Tale norma prevede che le funzioni di segretario del consiglio sono attribuite dal dirigente scolastico a uno dei docenti membro del consiglio stesso. Il docente individuato alla verbalizzazione non può, salvo oggettivi impedimenti, rifiutarsi all’espletamento di tale ordine di servizio. Per la regolarità della seduta del consiglio di classe, la figura del Presidente e quella del Segretario sono obbligatorie e, in ogni caso, devono essere sempre distinte.
Nell’organizzazione del lavoro di molte scuole, i consigli di classe prevedono già in partenza la figura del coordinatore di classe e la figura del segretario verbalizzante. In particolare la figura del coordinatore, che non è ancora istituzionalizzata come obbligatoria dalla legislazione scolastica, deve essere inserita nel PTOF della scuola e regolarizzata nei suoi compiti e nella sua retribuzione nel contratto d’istituto.
Non è obbligatorio accettare, da parte dei docenti, le deleghe dei responsabili di plesso o quelle dei 2 collaboratori del dirigente scolastico e nessun obbligo di accettare esiste anche per fare parte del cosiddetto staff di direzione. In buona sostanza tutto quello che può essere retribuito con il fondo d’istituto può essere rifiutato in quanto non obbligatorio, mentre le funzioni come segretario verbalizzante e presidente di un consiglio di classe sono obbligatorie e potrebbero tranquillamente non essere retribuite con il fondo d’Istituto.