Continua a tenere banco la questione dei compiti per le vacanze di Natale per venire incontro agli studenti che durante le feste devono distrarsi, divertirsi e fare bagordi. Tuttavia la faccenda dei compiti si sta rivelando un argomento-esca. Una sorta di machiavellico distrattore di massa.
Come pure il suo gemello, reiterato dal Ministro dell’Istruzione, cioè l’introduzione dell’insegnamento di educazione motoria dalla primaria. In sostanza si continua a sovradimensionare argomenti che poco o nulla incidono sulla carne viva dell’istruzione italiana.
Si sta cercando, quindi, di sviare i problemi scottanti del mondo della scuola che giacciono sul tavolo del Miur. Si cerca, insomma, di scansarle proponendo argomenti soft che non producono dolore. Il nocciolo della questione è un altro.
Che fine ha fatto la 107? Sono resti di quel mostro che tanto ha fatto imbestialire i docenti? L’algoritmo, su cui si chiedeva una più netta chiarezza, è stato completamente accantonato? Perché il contratto dei dirigenti ha sottolineato l’abisso con lo stipendio dei docenti? Qual è la posizione del Miur sulle aggressioni ai docenti?
Non sembra affatto che ci sia una seria strategia a medio e lungo termine, che abbracci tutta la filiera dell’istruzione. Questo per quanto riguarda la scuola. Per l’Università è, invece, buio pesto….non se ne parla proprio!
Mario Bocola
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