La fine dell’anno scolastico per gli studenti significa relax e riposo, preferibilmente sotto l’ombrellone. Ma l’ombra del rientro a scuola e dei compiti che i prof hanno assegnato agli studenti per le vacanze non fa dormire sogni tranquilli. O almeno ad una parte di loro. Molti altri, infatti, non si preoccupano dei compiti per le vacanze perché intendono copiarli magari a ridosso dell’inizio del nuovo anno scolastico. E’ quanto emerge da un un sondaggio di Skuola.net effettuato su circa 5mila ragazzi di medie e superiori.
Infatti, circa 1 studente su 4 – il 23% – ha dichiarato di avere l’intenzione di copiare tutti i compiti all’ultimo momento. E un altro 20% pensa che, alla fine, opterà per gli ‘aiutini’ esterni. Poco più della metà, il 57%, non vuole ricorrere a scorciatoie e si impegnerà per farli esclusivamente con le proprie forze.
I prof di italiano quelli più “cattivi”
In base al sondaggio del sito Skuola.net, gli insegnanti di italiano sono quelli che ci sono andati giù pesante con i compiti (30%), seguiti dai colleghi di di matematica (20%), quelli di latino e greco e quelli di lingue straniere (questi ultimi due appaiati al 10%).
Non mancano i libri da leggere sotto l’ombrellone: la maggior parte (40%) a settembre dovrà portare la relazione di almeno due testi (ma in alcuni casi il prof ha vivamente consigliato di arrivare a quattro); il 14% dovrà leggere tra cinque e otto libri; il 10% addirittura da nove in su. Solo una lettura, invece, per il 13%.
Invece, quasi 1 su 4 – 23% – non dovrà leggere nemmeno un libro durante l’estate.
Non cambia molto se i compiti sono creativi
Il sondaggio ha anche appurato che se per alcuni studenti dei compiti alternativi sarebbero più stimolanti, il 51% degli studenti intervistati, al 26% non cambierebbe nulla, quindi non li faràlo stesso. Mentre il 23% continua a preferire letture e ripassi.
E 4 ragazzi su 10 hanno riferito di aver ricevuto compiti alternativi. Nonostante questo, solamente il 42% dice che li completerà tutti. Un buon 51%, comunque, li farà almeno in parte. Il 7%, però, li snobba.
Ma quali sono i compiti creativi? “Ascolta un album intero e scrivi una relazione” hanno segnato sul diario gli studenti, o “Vai a tre concerti e fai una recensione personale di come li hai vissuti”. O, ancora: “Scegli un argomento, poi trova e ascolta venti canzoni che ne parlano”. Non solo: c’è poi chi sarà impegnato nel fai da te e a settembre presenterà alla cattedra un oggetto costruito con materiali da riciclo. Insomma, la fantasia al potere, ma per alcuni i compiti restano compiti, e quindi non li faranno o li copieranno.
Il pensiero del Ministro: tanti libri e niente telefonini
Chissà cosa pensa il ministro Bussetti leggendo questi dati sui compiti per le vacanze. Infatti, il numero uno di Viale Trastevere ha già espresso il proprio pensiero su questo tema:“Serve leggere buoni libri, svolgere attività che servano a pensare. Non mi sembra il caso di lasciare i ragazzi tutta l’estate a giocare con i telefonini”.