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Compiti per le vacanze “particolari”. Intervista a Catà: “Così è nata la mia idea”

Travolto da un’inaspettata popolarità. Il professore di filosofia, Cesare Catà, giovane filosofo e scrittore, originario di Fermo, ha lasciato dei “particolari” compiti per casa ai suoi alunni per le vacanze estive. ‘Cercate di usare tutti i nuovi termini imparati insieme quest’anno’ e ‘Ballate. Senza vergogna’, ‘Leggete, quanto più potete. Ma non perché dovete’ e ‘Al mattino, qualche volta, andate a camminare sulla riva del mare in totale solitudine’.  Sono in tutto 15 i punti, consigli che una persona più grande può dare a chi comincia ad assaporare la vita senza mai perdere di vista comunque il suo ruolo di educatore.

La lista è diventata subito “virale” sui social networks ed è stato ripresa dal nostro portale e dai principali media nazionali.

In esclusiva a “La Tecnica della Scuola“, il professore Catà racconta la sua storia e come è nata l’idea “della lista degli speciali compiti per le vacanze”: “L’idea è nata qualche pomeriggio fa. Ho pensato a qualcosa di originale che potesse lasciare qualcosa di autentico ai miei studenti. Qualcosa che andasse oltre al solito nozionismo. Alcuni sono rimasti sorpresi, altri hanno accolto con entusiasmo la mia lista di compiti“. E a chi lo accusa di aver redatto una lista “demagogica” e lontana dai veri compiti educativi, Catà risponde così: “Un po’ me lo aspettavo, ma senza la passione e le emozioni anche il nostro compito educativo viene meno. L’esercizio e lo studio rimangono per me fondamentali e questa lista non li sminuisce, anzi. I compiti, però, non sono solo meri esercizi, ma qualcosa che possa coniugare passione ed emozione“.

Il professore, dopo un dottorato e degli studi all’estero, si è dedicato all’insegnamento e attualmente insegna al Liceo delle Scienze Umane “Don Bosco” di Fermo. Alla domanda su cosa pensa del disegno di legge di riforma della scuola in esame al Senato, il “precario” (dall’età di 23 anni) Cesare Catà risponde così: “Penso che abbia aspetti negativi e positivi, ma credo che sia controproducente per la mia categoria mettere in contrapposizone i docenti. La scuola necessita di una vera riforma se si vuole preservare la sua vera valenza, quella di educatrice e formatrice di ragazzi“.

 

Ecco gli speciali “compiti per le vacanze” 

1. Al mattino, qualche volta, andate a camminare sulla riva del mare in totale solitudine: guardate come vi si riflette il sole e, pensando alle cose che più amate nella vita, sentitevi felici.
2, Cercate di usare tutti i nuovi termini imparati insieme quest’anno: più cose potete dire, più cose potete pensare; e più cose potete pensare, più siete liberi
3. Leggete, quanto più potete. Ma non perché dovete. Leggete perché l’estate vi ispira avventure e sogni, e leggendo vi sentite simili a rondini in volo. Leggete perché è la migliore forma di rivolta che avete (per consigli di lettura, chiedere a me).
4. Evitate tutte le cose, le situazioni e le persone che vi rendono negativi o vuoti: cercate situazioni stimolanti e la compagnia di amici che vi arricchiscono, vi comprendono e vi apprezzano per quello che siete.
5. Se vi sentite tristi o spaventati, non vi preoccupate: l’estate, come tutte le cose meravigliose, mette in subbuglio l’anima. Provate a scrivere un diario per raccontare il vostro stato (a settembre, se vi va, ne leggeremo insieme)
6. Ballate. Senza vergogna. In pista sotto cassa, o in camera vostra. L’estate è una danza, ed è sciocco non farne parte.
7. Almeno una volta, andate a vedere l’alba. Restate in silenzio e respirate. Chiudete gli occhi, grati.
8. Fate molto sport.
9. Se trovate una persona che vi incanta, diteglielo con tutte la sincerità e la grazia di cui siete capaci. Non importa se lui/lei capirà o meno. Se non lo farà, lui/lei non era il vostro destino; altrimenti, l’estate 2015 sarà la volta dorata sotto cui camminare insieme (se questa va male, tornate al punto 8).
10. Riguardate gli appunti delle nostre lezioni: per ogni autore e ogni concetto fatevi domande e rapportatele a quello che vi succede.
11. Siate allegri come il sole, indomabili come il mare.
12. Non dite parolacce, e siate sempre educatissimi e gentili.
13. Guardate film dai dialoghi struggenti (possibilmente in lingua inglese) per migliorare la vostra competenza linguistica e la vostra capacità di sognare. Non lasciate che il film finisca con i titoli di coda. Rivivetelo mentre vivete la vostra estate.
14. Nella luce sfavillante o nelle notti calde, sognate come dovrà e potrà essere la vostra vita: nell’estate cercate la forza per non arrendervi mai, e fate di tutto per perseguire quel sogno.
15. Fate i bravi.

Andrea Carlino

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