Una maestra di una scuola primaria, assegnando i compiti ai bambini per l’estate, ha detto loro: «Cari bambini quest’estate sdraiatevi su un prato e guardate il cielo stellato», «imparate a riconoscere almeno due costellazioni», «vedete l’alba al mare», «fotografate conchiglie sulla spiaggia» e «visitate un posto mai visto prima». E ancora: «Respirate a pieni polmoni in mezzo a un bosco», «arrampicatevi sopra un albero» e «imparate a riconoscere almeno dieci specie diverse tra alberi, piante e fiori»
Così, mentre continua l’eterno dibattito sulla necessità o meno di riempire le valigie dei ragazzi durante le vacanze, questa scuola va controcorrente.
Un’idea che rompe gli schemi tradizionali accolta tra gli applausi dei genitori e diventata subito virale sul web. «Perché la vita, così come la scuola, può essere davvero una buona insegnante».
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