La qualità della scuola da cui dipenderanno le sorti del nostro Paese passa anche attraverso la figura del Comunicatore scolastico che deve contribuire alla diffusione della Media Education.
Mai come in questo periodo la scuola è al centro dell’attenzione dei Media e dell’opinione pubblica e cuore delle discussioni ed azioni di Governo legate all’emergenza sanitaria in corso.
Didattica a distanza (DAD) trasformata in didattica a distanza integrata (DID) per consentire la normale fruizione delle lezioni contemporaneamente sia in presenza che da casa, per poi tornare di nuovo alla DAD perché le scuole superiori e le due classi di medie nelle zone rosse sono stati rispediti a casa.
La scuola sta cambiando pelle, una “rivoluzione” lenta cominciata anni fa con le norme introdotte grazie al PNSD (Piano Nazionale della Scuola Digitale) che hanno fornito una linea guida per digitalizzare il contesto scolastico. Una trasformazione accelerata dal Covid 19 che ha costretto studenti ed insegnanti a casa la scorsa primavera e di fatto evidenziato tutte le carenze in termini di digitalizzazione della scuola. Chi si era
mosso in tempo è stato poi pronto ad offrire in tempi brevi la continuità didattica, altri sono rimasti appesi al “vorrei ma non posso”.
In questo contesto in continua evoluzione una delle figure diventate “necessarie” è quella del “comunicatore scolastico” ruolo già coperto negli Atenei e negli uffici scolastici regionali.
Come riportato da Agenda Digitale si tratta di una “figura che non si occupi solo di gestione della comunicazione interna o esterna di un istituto, ma che sappia anche pianificare e progettare interventi educativi e formativi (rivolti a studenti, docenti e famiglie) sui temi della “media education”.
Come detto la pandemia ha amplificato l’attenzione verso il mondo scolastico, ormai si parla su tutti i media e social del rientro in aula, della didattica a distanza, sui corsi on line, sull’uso della tecnologia eccetera eccetera.
Ma perché tanta importanza alla scuola? Prima di tutto parliamo di numeri molto grandi con oltre 8 milioni di studenti e 1 milione di addetti ai lavori. Il tema istruzione scolastica coinvolge inoltre la maggior parte delle famiglie. E per finire il futuro del nostro Paese è nelle mani di questi ragazzi oggi seduti nel banco virtuale. E il futuro di un Paese passa per la qualità della scuola.
Ma perché, dunque, è importante lavorare anche alla comunicazione?
Gli studenti, cosi come i docenti ed educatori, devono acquisire le giuste competenze per comprendere i nuovi scenari della comunicazione digitale, sapersi muovere nell’ universo dei social, saper individuare una notizia vera da una “fake news”, pubblicare testo, foto e video senza cadere nella violazione della privacy o del diritto di autore, contribuire contrastare fenomeni come il cyber bullismo o l’uso del linguaggio d’odio (hate speech) diffondendo, al contrario, una “comunicazione gentile”.
Questi sono tutti elementi, tasselli fondamentali per comprendere e utilizzare appieno le grandi possibilità offerte dal digitale.
Tornando al ruolo del comunicatore scolastico (o referente della comunicazione), questo può essere sia una figura interna all’Istituto (un docente con competenze specifiche) che esterna individuabile tramite accordi specifici con associazioni professionali come ad esempio l’Ordine dei Giornalisti.
Tra gli obiettivi di questo nuovo ruolo c’è quello del “media education” azione peraltro prevista nel PNSD (azione#14) ed integrabile allo studio dell’Educazione civica che con la nuova legge approvata nel 2019 prevede 33 ore annue di insegnamento e il voto in pagella a partire da quest’anno.
Educazione ai media tramite attività formative per studenti, docenti e famiglie tramite esperti della comunicazione digitale, ma anche il ruolo e l’obiettivo di contribuire a creare la cultura della comunicazione efficace tramite l’uso corretto dei social e del web verso quella che è chiamata “comunicazione gentile”.
Ma oltre a far crescere la cultura della comunicazione digitale tra gli addetti ai lavori, il ruolo del “comunicatore scolastico” è importante anche per migliorare le attività di informazione e comunicazione dell’Istituto verso l’esterno, gestendo e coordinando i processi di comunicazione e informazione esterna e interna ad esempio, lavorando alla gestione degli eventi, alla gestione del sito internet e della comunicazione Istituzionale
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