Attualità

Comunità LGBTQ+ nelle scuole d’Europa, quanto il sistema è inclusivo?

Uno studio prodotto e pubblicato in Polonia ha preso in esame il sistema scolastico europeo, attribuendo un definito rating ad ogni plesso tra quelli prescelti a campione sulla base dell’inclusività dimostrata nei confronti della comunità LGBTQ+ e del comfort che questa prova durante le attività comuni svolte dai singoli istituti: lezioni in aula, attività sportive, corsi intensivi, gite e teatro.

Le organizzazioni che hanno cofinanziato e prodotto il lavoro di ricerca sono LGBTQ+ Forbidden Colors e la polacca GrowSpace, impegnate in prima linea nelle campagne di richiesta e salvaguardia dei diritti delle rispettive comunità nel continente europeo. Lo studio, pubblicato il 3 febbraio scorso e circolante in Europa solo dalla settimana corrente, è stato ben accolto dalle istituzioni europee volte a salvaguardare, in termini di diritti civili e sociali, la comunità LGBTQ+ da discriminazioni e intolleranze varie: la ricerca prevederà un ampliamento utile a livello comunitario attribuendo un punteggio ai sistemi scolastici nazionali in un’ottica di intervento per quelle realtà in cui c’è ulteriore bisogno di sensibilizzazione attiva sui temi di intolleranza, odio, omolesbotransfobia e discriminazione.

L’eurodeputato Van Sparrentak menziona l’importanza di questo studio: “Dobbiamo lavorare insieme”

I socialdemocratici del Parlamento Europeo, all’unisono sono favorevole all’applicazione del suddetto webinar come strumento comunitario al fine di promuovere l’integrazione dei soggetti della comunità LGBTQ+ e l’identificazione di quei sistemi in cui c’è ancora molto lavoro da fare. Una cosa è per ora certa: lo studio, costato mesi di lavoro e sacrificio, non resterà a prendere polvere in un cassetto istituzionale, ma diverrà ben presto una grande opportunità per il monitoraggio attivo dell’inclusività, dato a cui è assegnato un punteggio numerico. L’intento dello studio è identificare la situazione attuale delle persone LGBTQ+ nelle scuole di tutta la Polonia al fine di assistere gli alunni durante la fase di reclutamento della scuola secondaria. Insieme all’ampliamento del gruppo di ricerca e al crescente interesse per lo studio menzionato, la classifica è stata successivamente sviluppata per coprire l’intero paese. Oltre a questi risultati positivi, ora c’è un’opportunità per l’introduzione delle pratiche di studio dello strumento in luoghi differenti per stabilire una classificazione delle scuole LGBTQ+ friendly in Europa. 

Obiettivi e dialogo in classe sull’inclusività: non solo parole

Gli obiettivi primari dello studio ripetuto ogni anno sono evidenziare prima la situazione delle persone LGBTQ+ nelle scuole secondarie di tutta la Polonia, fornire ai giovani informazioni aggiuntive su quali scuole secondarie frequentare, premiare le scuole più tolleranti del paese, raccomandare quali parti del paese richiedono ulteriori misure antidiscriminatorie e motivano le comunità scolastiche ad abbracciare l’accettazione e la tolleranza nei confronti degli studenti LGBTQ+. Questo progetto di ricerca ha consentito di introdurre conversazioni sulla comunità LGBTQ+ nell’ambiente scolastico. C’è un’ulteriore consapevolezza della sua esistenza insieme alle esigenze specifiche dei suoi membri e ha attirato l’attenzione sulle misure di sicurezza che le scuole possono adottare per garantire inclusione e comfort ai loro studenti LGBTQ+.

Andrea Maggi

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