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Con “Connected classroom” l’insegnamento sposa la tecnologia

Il sogno dei formatori con il ‘pallino’ per l’informatica e le reti digitali: fornire una classe di tutte le attrezzature tecnologiche presenti sul mercato applicabili oggi alla didattica. Ipermoderno anche il nome del progetto, realizzato grazie ad un protocollo d`intesa firmato il 23 settembre dal capo del Dipartimento per la digitalizzazione della Pubblica amministrazione e l’Innovazione tecnologica, Renzo Turatto, e il direttore vendita della Pubblica amministrazione di Dell, Francesco Magri: si chiamerà “connected classroom”.
Per il momento l’iniziativa si sperimenterà in una scuola del Comune di Roma (il nome non è stato reso noto). Poi, una volta migliorata, potrà essere man mano estesa anche ad altri istituti.
Le tecnologie, fornite dalla Dell, saranno composte da una parte hardware (lavagne interattive e proiettori ad hoc, netbook progettati specificatamente per uso scolastico e carrelli multifunzione per alloggiarli) ed un’altra da software, servizi e contenuti-ausili formativi.
Questo protocollo – hanno dichiarato dal ministero della Pubblica amministrazione promotore dell’iniziativa – rientra nelle attività del piano E-Gov 2012, in particolare nelle azioni miranti alla digitalizzazione delle scuole, per le quali Dell può vantare un`esperienza consolidata a livello internazionale. Il Piano ha visto finora la firma di oltre 60 protocolli d`intesa tra il nostro ministero e altri ministeri, Regioni, Province, Enti ed associazioni, ma anche operatori importanti del settore privato“. Un mercato, insomma, destinato ad espandersi. E probabilmente anche in tempi brevi.

Alessandro Giuliani

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