Infatti Ashlyn Parram di 16 anni al suo primo esame si è presentata come il suo stato di trans gender gli ha dettato di abbigliarsi: collant, gonna e blazer. I professori però non hanno gradito e invece di capire e interrogarsi le hanno imposto di tornare a casa e vestirsi da ragazzo, così come il suo certificato stabilisce.
Ma l’adolescente non si è arresa e tornata a casa ha stampato una copia della legge sulla discriminazione sessuale, che include una specifica legislazione sul trattamento di transgender e transessuali ed è andata direttamente nell’ufficio del preside Chris Wall.
E il preside, di fronte alla legge, ha ceduto consentendole gli esami, ma non i professori che per colmo di bacchettoneria l’hanno fatta sedere lontana dagli altri studenti nella palestra della Giles Academy di Boston.
“Non mi sono mai sentita così male”, ha dichiarato la ragazza ai giornali. “E’ triste vedere quanto le persone possano essere così poco aperte di mente. Ho perso tantissimi amici a causa di quello che ho dovuto passare. Proprio non avrei voluto perdere anche il supporto dei professori”. La mamma della ragazza, solidale con la figlia, dice che Ashlyn è una ragazza nata nel corpo di un maschio, ma la sua vita a scuola non è semplice, tanto che i professori hanno sempre insistito di farle fare piscina insieme ai ragazzi, umiliandola. Una docente addirittura ha camminato di fronte agli altri alunni imitando il passo di Ashlyn. Cosa che appare assurda.
Home Archivio storico 1998-2013 Estero “Con i vestiti da donna non fai l’esame”, e Ashlyn si appella...