Da alcune segnalazioni di docenti pervenute alla nostra redazione, sembrerebbe che con il bonus del merito siano stati premiati sempre i soliti docenti.
Si tratta di docenti che fanno parte dello staff dirigenziale o che comunque orbitano intorno all’ufficio di presidenza, docenti che già percepiscono una cospicua somma con il fondo d’Istituto e che arrotondano le loro entrate percependo anche il compenso del bonus del merito.
In tantissime scuole è stato premiato, in modo particolare, il docente che funge da vicario del dirigente scolastico. Si tratta del vicepreside che, in diversi casi, non entra in classe ad insegnare perché posizionato, all’interno dell’organico dell’autonomia, in un posto per l’organizzazione del lavoro e il funzionamento delle attività d’insegnamento. Di norma il docente che funge da vicario del Ds oltre a ricoprire un posto di potenziamento (senza svolgere le attività d’insegnamento), percepisce un congruo incentivo accessorio dal fondo d’Istituto per l’incarico di vice preside, inoltre, per quanto ci viene segnalato, è posizionato nella prima fascia di merito e percepisce un altro obolo di almeno 1500 euro.
In buona sostanza sembrerebbe che con il bonus del merito vengano pagati nuovamente i soliti noti. Questo è quanto emergerebbe da alcune segnalazioni pervenute alla nostra redazione. Emerge anche che in alcune scuole il bonus del merito sia stato distribuito con poca trasparenza e senza la pubblicazione di nessun atto sulla sua assegnazione.
Altre scuole in barba alla privacy, ma forse per un eccesso di trasparenza, hanno pubblicato i nomi e i cognomi dei docenti meritevoli, suddividendoli in livelli di merito.
Comunque la lamentela più diffusa da parte di alcuni insegnanti è quella per cui questo premio è stato distribuito prevalentemente ai docenti facente parte dello staff dirigenziale, oltre al fatto che si è trattato di un’operazione svolta nelle segrete stanze della presidenza senza la dovuta trasparenza.
Adesso sembra che i soldi del bonus del merito verranno incassati con lo stipendio di dicembre 2016, almeno per l’80%, ma c’è anche chi spera in una norma legislativa che regoli meglio la distribuzione del bonus, in modo che venga sottratta alla discrezionalità del dirigente scolastico, che, a quanto pare, premia sempre e soltanto i soliti noti o quasi.
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