Quando si parla di affidare propri risparmi a qualcuno, la fiducia è un elemento determinante per ogni scelta.
Ci sono oltre 100.000 lavoratori e lavoratrici che hanno riposto la loro fiducia nel Fondo di previdenza complementare Espero.
Una fiducia che si basa su solidi motivazioni:
- è un fondo di natura contrattuale, nato nel 2004, nato da un accordo fra parte pubblica e rappresentanza sociale, governato in modo paritetico dai due soggetti costituenti, sottoposto alla vigilanza della COVIP, la commissione pubblica di vigilanza sui fondi pensione;
- Il Fondo Espero non ha fini di lucro, tutti i rendimenti dei fondi sono reinvestiti a favore dei lavoratori che vi aderiscono;
- Si versa almeno l’1% della retribuzione e il datore di lavoro ne versa un altro 1%, in definitiva se verso 15 euro al mese me ne ritrovo accantonati 30.
- Si ottiene un vantaggio fiscale e un maggior rendimento del TFR.
Aderendo al Fondo un lavoratore del comparto scuola si costruisce una pensione complementare, che si aggiunge a quella pubblica/obbligatoria e beneficia dei risparmi fiscali e delle potenzialità dell’investimento finanziario di lungo periodo.
Iscriversi è facile perché avviene tutto on line. Sul sito internet, www.fondoespero.it, si possono trovare molte altre informazioni utili per conoscere il Fondo Espero, che si possono richiedere anche all’indirizzo email [email protected] o telefonando al numero 06 5227 9155. Espero è anche sui social con Facebook, Instagram e Youtube. Il futuro comincia ora.
Messaggio promozionale riguardante forme pensionistiche complementari – prima dell’adesione leggere la Parte I ‘Le informazioni chiave per l’aderente’ e l’Appendice ‘Informativa sulla sostenibilità’, della Nota informativa
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