Disabilità

Con il nuovo PEI si torna alle classi speciali, l’inclusione torna indietro di mezzo secolo. La denuncia del CIIS

La presa di posizione del Coordinamento italiano insegnanti di sostegno sul nuovo modello di PEI è durissima: “Il Ministero dell’Istruzione di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, emanando il decreto interministeriale con il quale è stato dato il via al nuovo modello di PEI, da adottarsi a livello nazionale, ha anticipato la nuova direzione di marcia che, culturalmente, ci riporta a quel primo periodo, ormai lontano, in cui la scuola italiana iniziava a muovere i primi passi verso l’integrazione”.

“Con la legge 118/71 – ricorda il Coordinamento – veniva avviato il primo parziale inserimento degli alunni con disabilità nelle classi “normali”, dalle quali, però, restavano esclusi coloro che erano ‘affetti da gravi deficienze intellettive o da menomazioni fisiche di tale gravità da impedire o rendere molto difficoltoso l’apprendimento o l’inserimento nelle predette classi normali’. Era ancora serpeggiante l’idea della ‘non possibilità’ di apprendere e della non inclusione di alcuni. Oggi diremmo che quel passaggio, all’epoca innovativo, si proponeva come discriminante. E mai avremmo pensato di ritrovarci in una situazione analoga. Ma è esattamente ciò che succede oggi, nel 2021, cinquant’anni dopo”.

L’aspetto più grave delle nuove regole consisterebbe – secondo il CIIS –  nella possibilità di esonerare gli alunni con disabilità dall’insegnamento di alcune discipline o di ridurre l’orario di frequenza.
L’esonero – sottolinea il Coordinamento – comporta l’allontanamento dell’alunno dai suoi compagni di classe, impedendo la socializzazione, la relazione e la comunicazione, ma anche dagli insegnanti della classe, che non potranno più essere annoverati come “suoi” docenti, in quanto egli non frequenta le loro lezioni.

“Ma, chi ha introdotto l’esonero – si legge nel comunicato del CIIS – ha pensato, per un attimo, agli alunni per i quali l’esonero potrebbe essere adottato per “tutte o quasi tutte le discipline”? E che in questo caso l’alunno resterebbe per tutto il tempo-scuola affidato al solo docente specializzato per il sostegno?”
Si chiede il Coordinamento: “E che cosa accadrà agli alunni “esonerati”? Si ritroveranno tutti insieme in un’aula? Ricreeranno le classi differenziali o saranno inventate le classi speciali?”

La conclusione è amara: “L’esonero anticipa, attraverso la microespulsione, oggi limitata ‘ad alcuni’, la macroespulsione degli alunni con disabilità dal percorso comune, che saranno, molto probabilmente, relegati in contesti chiusi, insieme ai soli docenti di sostegno”.

Reginaldo Palermo

Articoli recenti

Franco Ferrarotti: se ne va il padre della sociologia italiana; alla Tecnica una delle sue ultime video-interviste

Non è facile parlare di Franco Ferrarotti, morto a Roma nella giornata odierna, all’età di…

13/11/2024

Posizioni economiche ATA, domande dal 14 novembre al 13 dicembre 2024 [DECRETO E ALLEGATI]

La FLC CGIL dà notizia della conclusione del confronto tra Ministero e OO.SS. relativo al…

13/11/2024

Premio Romei alle figure autorevoli della scuola e non solo: Liliana Segre, cardinale Zuppi e Alessandro Giuliani

Mercoledì 13 novembre nell'Auditorium del Goethe-Institut di Roma si è tenuta la tredicesima edizione della…

13/11/2024

Lo sciopero della scuola del 15 novembre ha due istanze da vagliare: età pensionabile e riscatto della laurea

Come è noto Anief ha proclamato un nuovo sciopero della scuola per il prossimo venerdì 15 novembre, al…

13/11/2024

Studenti-atleti di alto livello, compiti concordati e tre giorni di assenza al mese: emendamento alla Manovra. Come funziona adesso?

Tre giorni di assenza giustificata al mese e interrogazioni e compiti in classe adattate al…

13/11/2024

Liceo Made in Italy: il regolamento definitivo approvato dal Consiglio dei Ministri

Nel corso della seduta del Consiglio dei Ministri del 12 giugno, il Governo ha dato…

13/11/2024