Con le nuove tecnologie on line, la tutela dei diritti dei minori bambini diventa ancora più a rischio.
Lo si evince dal testo del Congresso mondiale ‘Child Dignity in the Digital World’, che si è tenuto a Roma nei giorni scorsi, promosso dalla Pontificia Università Gregoriana per riflettere sulle azioni da mettere in campo per la lotta internazionale contro l’abuso sessuale di minori online e per la protezione dei giovani anche nel mondo digitale: il documento, contenente linee d’azione per la salvaguardia dei diritti dei minori, richiama all’impegno tutti i soggetti coinvolti a vario titolo.
A stretto giro di posta, arriva la risposta di assenso della ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli, intervenuta il 6 ottobre all’udienza durante la quale Papa Francesco ha incontrato i partecipanti al Congresso ‘Child Dignity in the Digital World’ e ha ricevuto la stessa ‘Dichiarazione di Roma’, documento programmatico esito del confronto.
“La ‘Dichiarazione di Roma’ – dice la responsabile del Miur – ci richiama tutti all’impegno per la tutela della dignità dei minori, troppo spesso violata in tempi in cui la società e le famiglie sono esposte, talvolta senza adeguati strumenti di interpretazione e direzione, ai profondi cambiamenti determinati dalle tecnologie digitali e dalla globalizzazione”.
“Lavoreremo per prevenire ogni forma di abuso online – ha aggiunto la Ministra – attraverso percorsi di educazione al digitale a tutto campo, per tutelare l’inviolabilità di ogni bambina e di ogni bambino e per reprimere ogni violenza perpetrata nei loro confronti. Bambine e bambini sono il nostro futuro e senza esitazioni, come Governo e come comunità di cittadine e cittadini, aderiamo all’appello ad impegnarci, con tutta la nostra volontà e capacità, in difesa della loro dignità”.
“Il Governo italiano – continua Fedeli – si impegna ad adottare tutte le misure utili a realizzare gli obiettivi della Dichiarazione, che definisce rischi, spazi di intervento e responsabilità, da affrontare nel quadro di una larga alleanza istituzionale e civile, nazionale e internazionale. È questo ciò che ho detto durante la giornata di apertura, martedì scorso, del Congresso organizzato dalla Pontificia Università Gregoriana e che ho ribadito con convinzione oggi al Pontefice. Si tratta di una sfida profonda e decisiva. Ma insieme possiamo vincerla. È in gioco – conclude Fedeli – il futuro delle nuove generazioni e delle società in cui viviamo”.