Con la certificazione delle competenze cambia la pagella degli alunni di scuola primaria e secondaria di primo grado: già al termine di quest’anno scolastico, la tradizionale pagella in molte scuole sarà affiancata da una scheda.
La novità, che partirà in via sperimentale già dall’anno scolastico in corso, prevede che i genitori della classe quinta primaria e della terza media potranno ricevere una scheda con la valutazione della competenza dei propri figli. Il documento, introdotto con la Circolare n. 1235 del 13 febbraio 2015, servirà ad utilizzare i saperi acquisiti anche tra i banchi per affrontare compiti e problemi, semplici o complessi, reali o simulati. La scheda affiancherà e integrerà il documento di valutazione degli apprendimenti e del comportamento degli alunni.
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La Certificazione delle competenze non sarà però obbligatoria: i Collegi docenti potranno scegliere se adottare il documento, oppure no. Se scelgono di adottarlo, a fine anno scolastico saranno chiamati a darne una loro valutazione per eventualmente migliorarlo e/o integrarlo. Questa prima sperimentazione sarà estesa a tutte le scuole dal prossimo anno scolastico per poi entrare a regime non appena arriverà a conclusione l’iter normativo.
“Con la Certificazione delle competenze gli apprendimenti acquisiti dagli alunni nell’ambito delle singole discipline vengono calati – spiega il ministero – all’interno di un più globale processo di crescita individuale. Non è importante accumulare conoscenze, ma saper trovare le relazioni tra queste conoscenze e il mondo che ci circonda con l’obiettivo di saperle utilizzare e sfruttare per elaborare soluzioni a tutti quei problemi che la vita reale pone quotidianamente”.
In realtà, la Certificazione delle competenze in questi ultimi anni è stata compilata dalla maggior parte delle scuole, ma in maniera autonoma e ciascuna con un proprio modello di valutazione. Da quest’anno scolastico la scheda sarà uguale per tutto il territorio nazionale. Si tratta di un documento per livelli (quattro in tutto: avanzato, intermedio, base e iniziale) e non per voti, un documento “trasparente e scritto in maniera semplice”. L’adozione della Certificazione delle competenze era stata prevista già dalla legge che istituiva l’autonomia scolastica (DPR 275/99, art. 10).
Il Comitato tecnico per le Indicazioni nazionali per il curricolo è arrivato in queste settimane e definire i due modelli per la Certificazione (uno per le classi quinta della primaria, appunto, e l’altro per le classi terze delle medie) armonizzandoli anche con quanto prevede la normativa europea.
“La scorsa settima il documento è stato presentato e discusso con i sindacati. Ora il via alla sperimentazione. Poi l’adozione”, conclude il Miur.
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